Adelaide e Barossa Valley

3 giorni
novembre
piu' economica rispetto alle altre citta'
vallate a perdita d'occhio
mappa con la destinazione
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Il volo e l'arrivo in citta'

Scegliere Adelaide come prima tappa è stata una saggia decisione, vista la narcolessia che dopo 3 giorni ancora stentava ad abbandonarci!
Il volo Londra-Singapore-Adelaide non e' da sottovalutare: 13 ore, 4 ore di sosta, poi ancora altre 7 ore.
Dopo esattamente 24 ore dalla partenza, quando per noi era sera tardi, atterriamo alle 9 del mattino (Adelaide e' a +10.30 ore da Londra,quasi una giornata svanita nel nulla!) con circa 15 gradi in piu' e un sole stupendo!

Per arrivare in citta' dall'aeroporto ci sono dei bus, il J1 oppure il J2 (sito Adelaide Metro) costano sui 5$ e in una mezz'oretta arrivano in centro (Currie Street, Grenfell Street).
In aeroporto c'era una gentilissima signora al tourist information centre che ci ha fornito di mappe e tutte le indicazioni che servivano!

L'hotel

Abbiamo soggiornato all'hotel Ibis Adelaide : pulitissimo, nuovo, centrale, giovane, con una bella visuale dalla stanza, arredamento moderno, una colazione capace di sfamare un esercito e lo staff molto molto disponibile. Davvero super consigliato!

Nonostante l'eccitamento iniziale, abbiamo comunque sprecato l'intera giornata tra aeroporto, check in dell'hotel e dormite. Il jet lag ci ha fregati alla grande :D

Ci siamo svegliati per ora di cena, abbiamo deciso di fare un giro e mangiare qualcosa...non prima di una birretta per brindare, pero'! Con la scusa di una foto abbiamo fatto amicizia con due ragazzi, uno di origine inglese e l'altro di terza generazione irlandese. Anzi, diciamo che ci hanno proprio invitato a sederci con loro! Vi dico solo che dopo mezz'ora di chiacchiere hanno cominciato ad offrire fiumi di birra e una marea di consigli su Adelaide e Kangaroo Island!
Abbiamo pensato che erano davvero gentili, poi abbiamo scoperto con enorme piacere che lo sono tutti :)

Adelaide

Il giorno dopo ci svegliamo con gia' 30 gradi e ci incamminiamo sotto il sole pesante alla scoperta della citta'.
È una cittá piccola, piena di universitari e stranamente con poca attivitá notturna.
Gli adelaideans, come gia' accennato, sono le persone piú gentili, sorridenti e disponibili che abbia mai incontrato! Dal barista all'autista ai receptionist, polizia, passanti: se ti vedono spaesato si offrono di aiutarti dandoti informazioni utili e precise.

Abbiamo fatto una passeggiata al Rundle Mall, la zona di shopping e casa dei maialini di bronzo :) Truffles (il maialino in piedi), Horatio (quello seduto), Oliver (quello che rovista alla spazzatura) and Augusta (quella che cammina) sono a grandezza naturale e scolpiti nelle loro pose istintive.

La citta' era gia' piena di alberi di natale, luci, vetrine addobbate, pubblicitá nei bar che ti ricordavano che tra 21 giorni sarebbe arrivata l'estate e volantini che ti invitavano a prenotare la Christmas parade!! Il tutto con piu' di 30° all'ombra! Erano chiaramente impazziti! :D

Nel tardo pomeriggio, percorrendo King William Road, siamo arrivati sul fiume. Abbiamo aspettato che calasse il sole, ci siamo goduti la pace e i bei colori prima del tramonto, poi del ponte pedonale e dello stadio illuminati.
Consiglio: non andate a cercare locali dall'altra parte del fiume, nella zona dello stadio per intenderci, perche' non c'e' niente!

Percorrendo il fiume siamo finiti nella zona ovest della citta', precisamente prima su Montefiore Road e poi Hindley Street: un postaccio. Scarafaggi per strada, facciate di hotels sporche, gli unici locali aperti erano fast food e clubs per adulti.

Insomma se volete andare a fare una passeggiata sul fiume, poi tornate indietro ripercorrendo King William Road, che e' meglio!

Tra l'altro Adelaide fornisce un servizio di tram gratuito nel centro citta', precisamente tra South Terrace (sud) e l' Entertainment Centre (vicino il fiume). Quindi approfittatene!!

Glenelg

Decidiamo di trascorrere il giorno dopo al mare, 35° erano troppi per la citta'!
Prendiamo il tram da King William Road (delle gentilissime passeggere ci spiegano come fare il biglietto a bordo) che in 35 minuti ci porta a Glenelg.
Scendiamo a Jetty Road, passeggiamo lungo questa stradina piena di negozietti, bar, ristorantini, negozi. Anche qui gli addobbi natalizi si sprecano ed e' stranissimo vedere le vetrine che espongono costumi, creme solari, infradito, secchielli e palette...ma addobbate con lucine e alberi di natale!!
Jetty Road finisce direttamente sul lungomare, diviso a meta' dal palazzo comunale e dal pontile che permette di vedere Glenelg dal golfo.
La sabbia e' bianca, il mare calmo e di un bel colore smeraldo.
Ci sono un bel po' di mosche fastidiose, che poi mi ritrovero' anche a Melbourne e Sydney. Sono snervanti, ma mi rendo conto che i locals quasi non se ne accorgono: evidentemente sono abituati.

C'e' pochissima gente in spiaggia, probabilmente perche' e' lunedi' mattina e sono tutti a lavorare. Poco male, ci godiamo quello splendore tutto per noi!

L'acqua e' freddissima, Massimo riesce a fare il bagno, io lo aspetto all'ombra delle palme.
Poi facciamo una passeggiata sul pontile, sul lungomare, ci fermiamo a mangiare una wrap da Nando's, a bere una coca cola fresca in un bar affacciato sul golfo.

Fa caldissimo, sudiamo ma e' novembre e ci sono gli alberi di natale: ancora non riusciamo a capacitarci! :D

Torniamo su Jetty Road, compriamo qualche souvenir, diamo un'occhiata ai negozi e ai murales e poi riprendiamo il tram per Adelaide.

Barossa Valley

Il giorno dopo alle 10 avevamo appuntamento alla Hertz per il ritiro dell'auto prenotata on line.
Ho scritto un post con tutte le informazioni utili riguardo la patente, il noleggio auto e i consigli su come guidare in Australia: leggete qui .

Il programma per la giornata era di andare a visitare la Barossa Valley, la famosa regione vinicola situata a nord est di Adelaide.
In realta' non eravamo molto preparati riguardo quella zona, perche' doveva essere un "piano b"...
Quindi decidiamo di puntare il navigatore su Tanunda, il primo paesino della zona provvisto di Tourist Information Centre, e li' farci dare consigli su dove andare.

La strada per arrivare a Tanunda non e' lunghissima, ci abbiamo messo circa un'oretta e mezza, calcolando un paio di soste obbligate dai bellissimi paesaggi che si manifestavano ai nostri occhi.

Fatto sta che arriviamo in questo minuscolo paesino, e tutto era bloccato. Militari, polizia, transenne e barriere ovunque.
Ci avviciniamo timidi timidi ad un poliziotto:
"Mi scusi.. vorremmo andare al tourist information centre..."
"Non e' possibile, dovete parcheggiare e scendere dall'auto. Stanno arrivando i reali"

Ospiti a sorpresa!

Sono seguiti un paio di minuti di imbarazzante silenzio in cui la prima domanda che mi e' venuta in mente, non mi vergogno di dirlo, e' stata: "Ma perche', chi sono i reali in Australia?" :D
Poi ho avuto un'illuminazione: ho aperto il portafogli, ho tirato fuori una banconota da 5$ e c'era proprio lei, Betty!
La cosa divertente e' che in 4 anni che viviamo a Londra, non abbiamo mai visto nessuno dei reali! Quindi che facciamo a questo punto? Parcheggiamo la macchina e assistiamo al teatrino :D

Durante l'attesa, con la scusa di voler parlare un pò in italiano, si avvicina Umberto, marchigiano emigrato in Australia 50 anni fa. "Bert, per loro è piú facile".
Una chiacchiera tira l'altra e, una volta visti passare Carlo e Camilla, Bert e la moglie ci consigliano dove pranzare. Aspettano li' con noi mentre mangiamo. Poi ci accompagnano in dei luoghi incantevoli e dai nomi improponibili, sconosciuti ai turisti: Nuriootpa e' la prima tappa, il perche' lo scopriremo presto.

Maggie Beer's Farm Shop

Ci portano in questa Farm Shop, una specie di azienda agricola in cui Maggie Beer, una famosa cuoca, autrice di libri sulla cucina e ristoratrice australiana registra le puntate dei suoi programmi televisivi.
Noi non la conoscevamo, ma qualunque particolare palesava la sua fama: quadri raffiguranti lei in cucina, bottiglie di pomodori e vasetti di marmellate avvolti da etichette con il suo nome, utensili per la cucina in vendita firmati da lei, telecamere puntate e sedie per il pubblico in cucina.

Abbiamo fatto tanti assaggini gustosi, abbiamo preso un buon caffe' e fatto una passeggiata nelle terre intorno: viti, uliveti, pecore e un bel laghetto con le tartarughe.

Poi risaliamo in auto e seguendoli percorriamo la B34 Onkaparinga Scenic Drive, una bellissima strada che ci mostra fabbriche di cioccolato, stabilimenti caseari, eleganti vinerie. Per non parlare dei stupendi paesaggi naturali, con animali liberi (cerbiatti e canguri) e immense distese di grano.

Arriviamo a sud di Adelaide, in uno splendido paesino di origine tedesca, Hahndorf. L'influenza tedesca e' visibile dall'architettura degli edifici dell'epoca, dalle varie bandiere e da alcuni ristoranti che servono ancora cucina teutonica.

Saliamo poi sul Mount Lofty , il punto piu' alto da cui si vede Adelaide ad ovest, e la Piccadilly Valley a est. Questa e' la parte piu' fredda di tutta la zona di Adelaide, infatti tirava un vento insopportabile!

Non contenti, Bert e Fran ci invitano a casa loro, ci offrono il caffè, aprono i loro vecchi diari di viaggio, i loro atlanti ingialliti, ci danno tanti consigli su Kangaroo Island. Eravamo veramente imbarazzati, non sapevamo come ringraziarli di tanta gentilezza.
"Mi fa piacere, quando sono emigrato ho incontrato tante persone che mi hanno aiutato, ora voglio ricambiare".

Vedi, quando meno te lo aspetti... eravamo partiti per assaggiare il vino e siamo tornati con delle foto e dei ricordi preziosissimi.

Il giorno dopo avremmo lasciato Adelaide per dirigerci verso Kangaroo Island, e queste due splendide persone ci hanno fatto quasi rimpiangere di non aver speso piu' tempo in quella bellissima regione 😌

firma di Flavia Iarlori
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Pro

  • le persone sono molto molto ospitali
  • i paesaggi della Barossa Valley
  • Glenelg

Contro

  • troppe mosche
  • la zona ovest della citta'

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