Cosa vedere a Marrakech

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tutto l'anno
3 giorni
tajine, cous cous, spiedini e dolci
economico

Cosa vedere a Marrakech: le principali attrazioni

Se vi state chiedendo cosa vedere a Marrakech, siete nel posto giusto.
Mercati colorati, palazzi incantevoli, piazze animate, musei ricchi di storia e quartieri intrisi di fascino. Marrakech, una delle città imperiali e la quarta più grande del Marocco, è ricca di cose da fare e vedere.

Dopo averla visitata in tre giorni (prima tappa di un fantastico tour del Marocco di 10 giorni organizzato da me), eccomi pronta a raccontarvi le principali attrazioni di Marrakech.

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Guida veloce a Marrakech + mappa

Se andate di fretta, queste sono le cose da vedere a Marrakech:

  • Souk (mercati)
  • Piazza Jemaa el-Fna
  • Medersa Ben Youssef
  • Rahba Kedima (la piazza delle spezie)
  • Palazzo Bahia
  • Dar El Bacha (Museo delle Confluenze)
  • Jardin Majorelle
  • Museo di Yves Saint Laurent
  • Mellah (quartiere ebraico)
  • Jardin Secret
  • Moschea Koutoubia
  • Maison de la Photographie
  • Porta Bab Agnaou
  • Tombe dei Sadiani
  • Moschea Kasbah
  • Vedere il tramonto da un rooftop bar

Queste sono le principali attrazioni di Marrakech che potreste visitare in circa 3 giorni. Di seguito vi lascio una mappa e la descrizione delle varie attrazioni nei capitoli dedicati.

Come potete vedere dalla mappa, la maggior parte delle attrazioni si trovano nella Medina, la parte antica della città circondata da 16 km di mura e luogo in cui vi consiglio anche di prenotare il vostro riad (ve ne parlerò dopo).

Tour guidati di Marrakech

Se potessi darvi un consiglio, e solo uno, per il vostro viaggio a Marrakech, vi direi di prenotare un tour guidato. È il modo migliore di cominciare la visita di Marrakech, vuoi perché la Medina è letteralmente labirintica, vuoi perché la conoscenza della storia, della cultura e delle tradizioni di una guida locale impreziosirebbe la vostra esperienza di nozioni nuove e vi aiuterebbe a guardare la città con occhi diversi.

Il mio gruppo di amici era formato da 6 persone, quindi ho prenotato un tour privato che, a conti fatti, era economicamente più conveniente di un tour di gruppo. La nostra guida Youssef ci ha fatto visitare Marrakech in lungo e in largo, ha risposto a tutte le nostre domande e curiosità e si è anche offerto di entrare nei musei con noi per spiegarci cosa avremmo visto.

Questo è il tour che ho prenotato per me e i miei amici:

Tour privato di Marrakech in Inglese - 3.5 ore, da €70 per gruppo.

Ma c'è anche questo tour di gruppo, con guida che parla in Italiano:

Visita guidata di Marrakech in Italiano - 4 ore, €15 a persona.

Dormire in un Riad

Un altro consiglio che voglio darvi, buono ma non fondamentale come il tour guidato, è quello di alloggiare in un riad invece che in un classico hotel.

I Riad sono le abitazioni tipiche marocchine, degli edifici a più piani che si sviluppano intorno ad un cortile interno. Nel cortile c'è spesso una fonte d'acqua, che sia una fontana o una piscina, o un giardino, da cui prende il nome (riad vuol dire giardino).
I Riad sono spesso e volentieri decorati con maioliche colorate e archi intagliati, e arredati con lampade di ottone casellato, tessuti artigianali, tappeti intricati e mobili intagliati a mano.

Ce ne sono per tutte le tasche e sparsi per tutta la città, io vi consiglio di scegliere un Riad nella Medina in modo da poter girare a piedi senza fare troppi km (ne farete comunque per visitare tutte le attrazioni!).

Noi abbiamo alloggiato al Riad Petite Rose, piccolo e intimo, nascosto nei vicoli della Medina. Sei camere in totale, una terrazza solarium, una piccola piscina al centro del Riad e colazione preparata a mano tutti i giorni.

Controllate qui i prezzi aggiornati del Riad Petite Rose.

Perdersi nei Souk (mercati)

I souk di Marrakech sono in assoluto l'attrazione più importante e visitata della città. Senza i suoi mercati, senza il suo cuore pulsante, Marrakech semplicemente non sarebbe Marrakech.

Caotici, labirintici, rumorosi, colorati e luminosi, i souk costituiscono un viaggio a parte, un'immersione nel tessuto vivace della vita marocchina.

Nella Medina ci sono diversi souk organizzati in base agli articoli venduti, ciascuno prende il nome dal tipo specifico di prodotto in vendita.
Ad esempio, Souk de Bijouters è il souk dei gioielli, Souk Cherratin è specializzato in pelletteria, Souk Chouari è il principale souk della falegnameria, Souk des Chaudronniers è il souk degli artigiani del rame e così via.

Come vi ho spiegato nel post Consigli utili per un viaggio in Marocco, molto probabilmente nei souk verrete avvicinati da qualcuno che si offrirà di aiutarvi ad uscire dai souk e ritrovare la strada per il vostro hotel gratuitamente. State attenti: non sono persone pericolose, ma vi porteranno nei negozi degli amici per cercare di farvi fare acquisti oppure vi chiederanno dei soldi in cambio. La cosa migliore da fare in questi casi è mostrarsi sicuri della strada, anche se in realtà non lo siete affatto, e declinare gentilmente.

Se cadete in tentazione e vi innamorate di qualche oggetto di artigianato, ricordate che nei souk la contrattazione è d'obbligo, un'arte che qui diventa un gioco divertente e un modo per immergersi appieno nella cultura locale.

Per il resto state tranquilli e godetevi i souk, con la loro atmosfera unica e le meravigliose botteghe di artigiani. Se siete viaggiatori curiosi, i souk di Marrakech sono il paradiso!

Piazza Jemaa el-Fna

Sono sicura che conoscete Piazza Jemaa el-Fna, l'avrete sicuramente vista in foto se non dal vivo. Situata nel bel mezzo della Medina, caotica, fumosa, affollata, Piazza Jemaa el-Fna costituisce, insieme ai souk, il cuore di Marrakech e ne è la sua piazza principale.

Se di giorno Piazza Jemaa el Fna si sveglia molto lentamente, con poche persone che la attraversano (per lo più facchini che trasportano carriole), dopo il tramonto si riempie di bancarelle di street food e pian piano si trasforma in un circo brulicante di narratori, incantatori di serpenti e addestratori di scimmie, indovini, acrobati, ballerini e artisti dell'henné, che si uniscono a creare un'atmosfera stravagante e surreale.

Essendo l'anima e l'eredità vivente della tradizione orale del Marocco, piazza Jemaa el Fna è stata proclamata dall'UNESCO Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità nel 2001. Ciò si sposa perfettamente con il fatto che la Medina di Marrakech è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1985.

Qualche suggerimento per visitare Piazza Jemaa el-Fna:

  • cibo: la nostra guida locale ci ha detto che lo street food in Piazza Jemaa el Fna non è necessariamente fresco, quindi ci ha sconsigliato di mangiare lì. L'ho trovato un suggerimento onesto, quindi lo giro anche a voi.
  • animali: per quanto possa essere curioso vedere scimmie con i tutù che fanno capriole e serpenti che ballano a suon di musica, lo sfruttamento degli animali a fini di intrattenimento è assolutamente crudele. Evitate quindi di dare attenzione e monete agli addestratori di scimmie e agli incantatori di serpenti.
  • foto panoramiche: ci sono alcuni café che offrono delle viste sulla Piazza davvero magnifiche, ma é risaputo che hanno prezzi esagerati e cibo terribile. Se quindi volete scattare delle foto a Jemaa el-Fna dall'alto, potete salire sulle terrazze di Café Glacier, Café Argana e Café de France, ma sappiate che dovrete consumare qualcosa e questo qualcosa non sarà buono né costerà poco.

Medersa Ben Youssef

Un viaggio a Marrakech non può dirsi completo senza una visita alla Medersa Ben Youssef, secondo me l'edificio più bello della città.

Il termine Medersa indica una scuola islamica. Quella di Ben Youssef, costruita nel XIV secolo, era un tempo la più grande scuola islamica del Nord Africa ed è ora patrimonio mondiale UNESCO.

La Medersa Ben Youssef Marrakech è uno splendido esempio di architettura marocchina. L'edificio è realizzato in arenaria rossa ed è decorato con intricati motivi geometrici e stucchi scolpiti. L'ingresso principale è costituito da un grande arco che immette in un ampio cortile circondato da due livelli di gallerie ad arco, decorate con piastrelle colorate e stucchi. Anche il minareto è decorato con intricati intagli ed è sormontato da una cupola rivestita di piastrelle verdi.

La Medersa Ben Youssef fu costruita dal sultano Marinide Abu Inan Faris originariamente come scuola religiosa per studi islamici, ma fungeva anche da biblioteca e moschea (da qui il minareto).

  • orari di apertura: aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00
  • prezzo del biglietto: 40 DH per adulto (si acquista all'ingresso)

Rahba Kedima (la Piazza delle Spezie)

Rahba Kedima, situata nel cuore della Medina di Marrakech, è un vivace mercato che viene spesso definito "Piazza delle Spezie" per le numerose bancarelle di spezie presenti.
Cumuli di spezie, sia locali che estere, di ogni colore immaginabile riempiono gli espositori dei venditori: dalla curcuma gialla alla paprika rosso intenso, ma anche erbe medicinali, olio di Argan fatto dalle donne locali e prodotti di bellezza naturali.

Oltre alle spezie, in Rahba Kedima si vendono cesti intrecciati a mano, pelletteria, ceramiche, tessuti e le babouches, le tradizionali pantofole marocchine. Se state cercando souvenir e regali che incarnano la cultura marocchina, questa piazza è il luogo che fa per voi!

Degni di nota sono due locali che affacciano su Rahba Kedima: il Café des Épices e il Nomad. In entrambi si mangia bene e sono davvero belli, specialmente al tramonto. Per altri suggerimenti su cibo e locali leggete il mio post: Dove mangiare a Marrakech: ristoranti e rooftop bar.

Palazzo Bahia (el badi palais)

Esteso su 8 ettari di giardini, cortili e 150 stanze (di cui solo alcune accessibili al pubblico), il Palazzo Bahia è uno dei migliori esempi di architettura andalusa e moresca in Marocco.

Il Palazzo fu costruito nel 1860 da Si Moussa, il Gran Visir del sultano del Marocco, che aveva intenzione di mettere in piedi il più grande palazzo di quei tempi. L'obiettivo ambizioso iniziò ad avvicinarsi alla realizzazione solo quando suo figlio Ahmed ben Moussa prese il controllo del palazzo nel 1894.

Ahmed ben Moussa servì come Gran Visir e reggente del Marocco durante il regno del sultano bambino Abd al-Aziz. In quel periodo ampliò il palazzo esistente, coinvolgendo i migliori artigiani marocchini e andalusi che lavorarono a questo palazzo per quattordici anni. Le maioliche vennero importate da Tetouan, il marmo da Meknes e il legno di cedro, utilizzato per i soffitti dipinti e illuminati, venne dal Medio Atlante. Ii Visir costruì anche le stanze per ospitare le sue 4 mogli e 24 concubine e diede il nome al palazzo in onore della sua moglie preferita (Bāhiya infatti significa "bello" in arabo).

Alla morte di Ahmed ben Moussa, nel 1900, il palazzo venne saccheggiato in massa dalle concubine, che rubarono rapidamente quanto più possibile prima che arrivasse l'ex sultano bambino. Il palazzo rimase intatto ma vuoto, ed è per questo motivo che oggi vediamo le stanze non ammobiliate.

Il Palazzo Bahia si trova fuori la Medina, a circa 15 minuti a piedi da Piazza Jemaa el-Fna.

Al momento della mia visita (Ottobre 2023), il biglietto d'ingresso costa 70 MAD (circa €7) a testa e si acquista all'ingresso.

La visita del Palazzo dura non più di 2 ore, vi consiglio di entrare all'orario di apertura per evitare le folle di turisti nel corso della giornata.

Dar El Bacha (Museo delle Confluenze)

Il Museo delle Confluenze (Dar El Bacha) è un punto di riferimento iconico nella città di Marrakech.

Costruito nel 1910 come residenza del Pascià di Marrakech, nel 2017 l'edificio è stato ristrutturato e trasformato in un museo che funge da ottimo esempio di architettura tradizionale marocchina.

Dar El Bacha è un classico esempio di riad, costituito da un giardino circondato da sei stanze, il tradizionale hammam, la douiria (uno spazio riservato ai servi del palazzo), la biblioteca e l'harem riservato alla famiglia del Pascià.

La residenza è composta da più edifici collegati da una serie di cortili e giardini, numerose cupole, minareti, balconi e terrazze che offrono splendide viste sulla città. Le pareti sono decorate con intricati mosaici e piastrelle colorate. ​

Jardin Majorelle

Finora siete stati investiti dal caos, dai rumori, dagli odori e dalle luci dei souk e della Medina di Marrakech. Avete bisogno di una pausa da questo sovraccarico di stimoli? I Giardini Majorelle sono proprio quello che vi serve!

Durante l'epoca coloniale, il pittore francese Jacques Majorelle si innamorò di Marrakech e comprò un palmeto a nord-ovest della Medina, dove costruì - nel 1931 - una villa in cui vivere e creare le sue opere d'arte. Pian piano, intorno alla villa creò un lussureggiante giardino tropicale con piante esotiche, fontane, laghetti e vasi colorati.
Nel 1937 Jacques creò un colore particolare, un blu oltremare/cobalto intenso e chiaro, con cui dipinse le pareti della sua villa e tutto il giardino e a cui diede il suo nome: il blu Majorelle.

Dopo la morte di Jacques, il giardino venne abbandonato per diversi anni finché Yves Saint Laurent e Pierre Bergé, durante un soggiorno a Marrakech, si innamorarono del giardino e acquistarono l'intera struttura, restaurando e vivendo nella casa nel pittore.

I Jardin Majorelle sono una vera e propria oasi rinfrescante e silenziosa a due passi dalla frenesia urbana: collezioni di cactus, banani, palme e bambù popolano i giardini, dove nidificano centinaia di uccelli e dove sono state disperse le ceneri di Yves Saint Laurent. Oltre ai giardini, il complesso ospita il Museo delle Arti Berbere al piano terra della villa, un café, una boutique e il memoriale a Yves Saint Laurent.

I Jardin Majorelle sono una delle attrazioni più popolari di Marrakech, con più di 600.000 visitatori all'anno.

Il biglietto va acquistato solo on line, e in anticipo: non provate nemmeno a mettervi in coda se non avete il biglietto, la biglietteria fisica non esiste e il personale dei giardini si assicura che tutti quelli che sono in coda abbiamo il biglietto, allontanando quelli che non lo hanno.

  • sito ufficiale: jardinmajorelle.com
  • orari di apertura: dal Lunedì alla Domenica dalle 8:30 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30)
  • prezzo del biglietto: 155 DH per adulto (controllate sul sito i prezzi aggiornati) - il Museo delle Arti Berbere non è incluso nel biglietto, bisogna acquistarlo a parte.

Museo di Yves Saint Laurent

A due passi dai Giardini Majorelle troviamo il Museo di Yves Saint Laurent.

Questo museo celebra la creatività di Yves Saint Laurent, che ha tratto ispirazione da Marrakech per oltre 40 anni. Il complesso comprende una mostra a rotazione della collezione di Saint Laurent, uno spazio espositivo temporaneo, una biblioteca di ricerca, un auditorium e una caffetteria.

Se la moda vi affascina e volete scoprire i motivi per cui Marrakech continua a ispirare così tanti artisti e designer, dedicate un'oretta del vostro tempo a questo museo.

Cosi come per i Giardini Majorelle, anche per il Museo di Yves Sains Laurent il biglietto va acquistato unicamente on line

  • sito ufficiale: museeyslmarrakech.com
  • orari di apertura: tutti i giorni tranne il Mercoledì, dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 17:30)
  • prezzo del biglietto: 135 DH per adulto (controllate sul sito i prezzi aggiornati); se visitate anche i Giardini Majorelle e il Museo delle Arti Berbere, conviene acquistare il biglietto combinato che costa 315 DH.

Mellah (quartiere ebraico)

Il Mellah è l'antico quartiere ebraico di Marrakech, che è stato sottoposto a un vasto programma di ristrutturazione ripristinando l'architettura unica e i nomi delle strade ebraiche.
Potrete visitare la sinagoga Al Azama, fondata nel XVI secolo, e il Miaara, il più grande cimitero ebraico del Marocco. Il Mellah è anche una zona della città meno esplorata dai turisti e conserva ancora un'atmosfera di quartiere molto autentica.

Le Jardin Secret

Le Jardin Secret è un monumento storico risalente alla dinastia Saadiana, meno famoso dei Giardini Majorelle ma ugualmente tranquillo, rinfrescante e rilassante.

Il sito risale alla secondà meta del 1600, quando il Sultano Moulay ‘Abd-Allah cominciò ad urbanizzare la zona e costruì un palazzo sul terreno che oggi ospita il giardino. Con il passare dei secoli il palazzo venne distrutto, ricostruito, sviluppato e allargato, con l'aggiunta dfi giardini e ville.
Dopo la morte dell'ultimo sultano nel 1934, il sito cadde in rovina per circa 70 anni, finché nel 2008 cominciarono i lavori di restaurazione e, 8 anni dopo, il Giardino Segreto venne aperto al pubblico.

Nascosto tra le stradine labirintiche della Medina, il Giardino Segreto è una vera e propria oasi lontana dal trambusto del mercato esterno. Spazioso, non affollato e della tradizionale architettura marocchina, con piastrelle colorate, fontane e piante che provengono da tutto il mondo.

Ci sono aree per sedersi all'ombra, bagni e un bar sul tetto con una bella vista sui giardini. C'è anche una piccola esposizione e un negozio di articoli da regalo che vende oggetti fatti a mano da venditori locali.

  • sito ufficiale: lejardinsecretmarrakech.com
  • orari di apertura: Febbraio e Ottobre dalle 9.30 alle 18.30, da Marzo a Settembre dalle 9.30 alle 19.30, da Novembre a Gennaio dalle 9.30 alle 18.00
  • prezzo del biglietto: 100 DH per adulto, 80 DH dai 12 ai 24 anni, gratis per i bambini sotto i 12 anni (controllate sul sito i prezzi aggiornati).

Moschea Koutoubia

La Moschea Koutobia non solo è la moschea più grande di Marrakech, ma costituisce di fatto il maggiore punto di riferimento geografico della città. Il minareto della Koutobia infatti è visibile dalla maggior parte delle strade della città. Se vi trovate nei souk, basta salire su un qualunque rooftop bar (ce ne sono decine!) e vedrete la torre della moschea svettare fiera a soli 400 metri dalla famosa Piazza Jemaa el-Fna .

Il nome della moschea deriva dalla parola araba kutubiyyin che significa "librai". La Moschea Koutoubia, o Moschea del Libraio, riflette infatti il commercio di libri praticato nei souk vicini.

La Koutobia fu completata nel 1195, si estende su una superficie di 5300 mq ed è uno splendido esempio di architettura andaluso/moresca.

Unico neo: nella Koutobia possono entrare solo i musulmani.

Maison de la Photographie

La ** Maison de la Photographie** è un museo fotografico che mostra il passato di Marrakech e della vita in Marocco agli albori della fotografia.

Il museo possiede più di 8000 fotografie originali scattate tra il 1870 e il 1950, che documentano i cambiamenti sociali, culturali e tecnologici in Marocco ma anche le tradizioni che sono sopravvissute nonostante i cambiamenti avvenuti nelle varie epoche.

Il museo si trova in un Riad ristrutturato nella parte nord-orientale della Medina di Marrakech, vicino alla Madrasa di Ali ben Youssef. È solitamente poco turistico, frequentato da appassionati di fotografia e arte.

  • sito ufficiale: maisondelaphotographie.ma
  • orari di apertura: aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 19:00
  • prezzo del biglietto: 50 DH per adulto, i bambini e ragazzi fino a 15 anni entrano gratis (controllate sul sito i prezzi aggiornati).

Porta Bab Agnaou

Bāb Agnāou è una delle diciannove porte della Medina di Marrakesh. Questa porta era il principale ingresso pubblico alla kasbah reale, situata nella parte meridionale della medina, e una delle sole due porte d'accesso alla kasbah ancora in piedi. La sua costruzione fu completata tra il 1188 e il 1190.

La porta ha conservato la sua decorazione in pietra scolpita, ma purtroppo oggi la troviamo non in ottimo stato a causa dell'inquinamento che sta lentamente danneggiando la pietra. Le decorazioni dell'arco originario della porta sono a loro volta incorniciati da un lungo fregio scolpito con un'iscrizione del Corano che dice: "Entrate con la benedizione, gente serena".

Tombe dei Sadiani

Le Tombe Sadiane sono una serie di sepolcri e mausolei a Marrakech che ospitano i resti di importanti personaggi della dinastia Sadiana, che governò il Marocco dal 1549 al 1659.

Le Tombe furono costruite nel XVI secolo dal terzo sovrano della dinastia Sadiana, Ahmad al-Mansur, per onorare i suoi antenati, ma erano soprattutto una grandiosa dimostrazione del suo potere e della sua ricchezza. In totale, nelle Tombe Sadiane giacciono 66 principi e altre figure di spicco, insieme a più di 100 cancellieri e le loro mogli.

Si tratta di un vero e proprio cimitero dalla bellezza unica, costruito con vari materiali pregiati quali marmo di Carrara e oro e decorato con intricati intagli in stucco e piastrelle colorate.

Poco dopo la caduta della dinastia, le tombe furono sigillate e nascoste, per essere poi scoperte solo nel 1917 tramite un'indagine fotografica aerea francese. Le tombe ritrovate furono prontamente restaurate dal Ministero delle Belle arti marocchino e presto aperte al pubblico in tutto il loro antico splendore.

Le tombe ricevono tantissimi visitatori ogni giorno, consiglio di visitarle la mattina presto o il tardo pomeriggio per evitare la folla. Considerate circa un'ora per la visita.

  • orari di apertura: aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00
  • prezzo del biglietto: 70 DH per adulto (si acquista all'ingresso)

Moschea Kasbah

La Moschea Kasbah è una moschea storica risalente al 1185, quando il califfo Almohade Yaqoub al Mansur ne ordinò la costruzione.
Quella che vediamo oggi è il risultato di diversi lavori di rinnovamento effettuati dai monarchi nel corso della sua lunga storia.

La Moschea Kasbah ha una superficie di circa 6500 mq, è leggermente più grande della Moschea Koutoubia. È immensa e ha molte terrazze. Sia la facciata che il minareto sono decorati con eleganza, mentre il fregio in piastrelle di porcellana in cima al minareto brilla alla luce del sole.

Così come la Koutobia, anche la Moschea Kasbah è aperta solo ai musulmani quindi purtroppo non la si può visitare all'interno.

Vedere il tramondo da un rooftop bar

Dopo aver macinato chilometri dentro e fuori la Medina, concedetevi una pausa rilassante e datemi retta: fatelo ammirando il tramonto da uno dei tanti rooftop bar di Marrakech!

È sempre bello vedere il sole scendere sotto l'orizzonte, ma a Marrakech lo è ancora di più: i tetti dei Riad acquistano una luce morbida che riscalda l'atmosfera, le palme svettano contro il cielo dorato mentre la chiamata alla preghiera del Muezzin aggiunge quel tocco magico che puoi avere solo nei paesi islamici. Il tramonto a Marrakech è sicuramente uno dei più belli della giornata!

Essendo un paese musulmano, non tutti i bar servono alcolici ma facendo una breve ricerca troverete diversi posti dove sorseggiare una birra fresca.

A tal proposito ho scritto un post che potrebbe tornarvi utile: Dove mangiare a Marrakech: ristoranti e rooftop bar, dove suggerisco dei bellissimi ristoranti e rooftop bar dove cenare o anche solo prendere un drink.

FAQ

  • Quanti giorni ci vogliono per vedere Marakech?
    3 giorni pieni sono sufficienti per riuscire a vedere la maggior parte delle attrazioni di Marrakech ad un ritmo moderato, godendosi anche un po' di relax dal tramonto in poi.

  • Per cosa è famosa Marrakech?
    Marrakech è famosa per i suoi souk, i labirintici mercati di artigianato, ma anche per i bellissimi Riad e la caotica PIazza Jemaa el-Fna.

  • Qual è il mese migliore per andare a Marrakech?
    Aprile-Maggio e Settembre-Ottobre. La primavera e l'autunno sono sicuramente le stagioni migliori per visitare Marrakech, quando il clima è mite e le temperature sono costantemente piacevoli senza diventare insopportabilmente calde. I mesi di Aprile-Maggio e Settembre-Ottobre sono ideali, mentre sconsiglio l'estate, quando le temperature arrivano tranquillamente a 40°C.

  • Quanto è sicura Marrakech? Marrakech è una città abbastanza sicura, anche per viaggiare con i bambini. Può risultare caotica e travolgente in tutti i sensi, potrebbero verificarsi piccoli casi di truffe o borseggi come in qualunque grande città, ma basta applicare le più comuni regole di buonsenso per godersi la città senza troppi pensieri.
    Nel mio post Viaggio in Marocco: 10 consigli da leggere prima della partenza ho scritto un paragrafo chiamato "Come comportarsi nei souk", dove vi lascio qualche consiglio utile per non farvi abbordare da personaggi disonesti.

  • In quale zona alloggiare a Marrakech?
    La Medina è la zona più comoda per alloggiare a Marrakech, perché costituisce il cuore della città ed è sede di tutte le attrazioni turistiche e non. Scegliendo un Riad nella Medina, infatti, potrete raggiungere a piedi tutti i mercati, bar e ristoranti, piazze, musei, palazzi e giardini che vi interessano.
    Io ho scelto il Riad Petite Rose.

  • Come bisogna vestirsi a Marrakech?
    Marrakech è una città prevalentemente musulmana, ma con uno sguardo all'occidente. Ho visto diversi ragazzi e ragazze indossare jeans e t-shirt, così come molte donne e uomini indossare le tradizionali tuniche lunghe fino ai piedi. Per le donne consiglio abiti freschi non troppo scollati, con un foulard per coprire le spalle all'occorrenza. Se andate a Marrakech durante i mesi caldi, un cappello e crema solare sono indispensabili.

Questo è tutto, spero che questa lista delle cose da fare e vedere a Marrakech vi sia utile!

Questi sono gli altri post che ho scritto sul Marocco:

E se avete dubbi o domande, scrivetemi una mail a flavia.iarlori@outlook.com

A presto!

firma di Flavia Iarlori

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