L' Oslo che non ti aspetti

costosa!!!
splendidi scorci
2-3 giorni
Aprile 2015
mappa con la destinazione
  1. Norvegia
  2. Oslo
  3. L' Oslo che non ti aspetti

Sapete bene che a volte i viaggi improvvisati nascono da un'offerta allettante di una compagnia aerea low cost, no?
E se Ryanair mi offre un volo per Oslo cheap, chi sono io per dire no?
Comunico ad alcuni amici di questa offerta, come faccio spesso e nessuno mi ascolta...e invece stavolta mi seguono in 6!
Si parte, amici!!

Volo, bus, hotel

Volo Londra-Oslo 40£ a/r, in 1 ora e 45 min arriviamo all’aeroporto di Rygge.

Appena usciti dall’aeroporto, sulla destra, ci troviamo gli autobus della Rygge Ekpressen che ci portano in centro citta’ in circa 50 minuti.
Andata e ritorno costano 300 nok (25£), si puo’ pagare direttamente a bordo sia in contanti che con carta e ci sono autobus in coincidenza con ogni volo in partenza e arrivo: noi per esempio siamo atterrati alle 23 e abbiamo preso il bus delle 23.30.
Sull’autobus c’e’ stato il primo approccio con la lentezza dei norvegesi: l’autista, flemmatico, per far salire tutti ci avra’ messo una mezz’ora abbondante, tant’e’ vero che abbiamo lasciato l’aeroporto a mezzanotte passata!

Arriviamo finalmente in centro citta’ e ci avviamo verso il nostro appartamento: essendo 7 amici, abbiamo scelto 2 camere da 4 dell’ Oslo Hotel Apartments, situato ad una ventina di minuti a piedi dalla stazione. Molto carino! Pulito, letti morbidi, la nostra stanza aveva addirittura un soppalco e un divano con tavolino! Abbiamo pagato 21£ a persona a notte, senza colazione: ottimo rapporto qualita’-prezzo!

Il giorno dopo, ore 8,30, eravamo gia’ tutti in strada pronti per girare la citta’.
Notiamo che tutte le attrazioni che avevamo intenzione di vedere non aprivano prima delle 10, quindi decidiamo di cercare un bar per fare colazione.
Le strade erano stranamente desolate, quindi fermo un ragazzo per strada e gli chiedo dove potessimo fare colazione. La sua risposta e’ :” A quest’ora??” Guardo l’orologio, erano quasi le 9, gli chiedo come mai mi fa quella domanda e lui risponde che era un tantino presto!! Ci suggerisce comunque di recarci verso il centro citta’, e passeggiando per le stradine mi rendo conto che il tipo aveva ragione, era tutto chiuso!!
Continuando a passeggiare e ridendo del fatto che alle 9 di sabato mattina una intera capitale europea stia ancora dormendo, troviamo miracolosamente un bar aperto: inutile dire che eravamo gli unici clienti! Decidiamo di prendercela comoda e facciamo tutti un’abbondante colazione: tra muffins, croissants, cappuccini, tea e succhi di frutta, siamo tutti d’accordo che i dolci ad Oslo li sanno fare!

Carichi di zuccheri ci mettiamo in marcia, arriviamo in centro citta’ e compriamo la Oslo Pass. 27£ per la durata di 24 ore, la Oslo Pass ci ha permesso di viaggiare gratis su tutti i mezzi di trasporto (abbiamo usato metro, bus, tram e traghetto), entrare nei musei (ne abbiamo visti 3 per mancanza di tempo, ma le attrazioni in cui si entra gratis con la oslo pass sono ben 36!) ed avere il 20% di sconto in alcuni ristoranti (tra cui l’Hard Rock e il Cafe’ Christiania).

Passeggiando nei dintorni della Cattedrale troviamo un enorme cuore rosso adornato di fiori: un ricordo della strage compiuta nel 2011 da Breivik al lago di Utoya.

National Gallery

Alle 11 puntuali, orario di apertura della National Gallery (pure loro se la prendono comoda a quanto pare!) entriamo in questo museo dritti dritti verso la sala dedicata a Munch: ed ecco il famoso Urlo, la Madonna, e La fanciulla malata studiati in quinta liceo! Finalmente!
Facciamo un giretto veloce, giusto un’oretta, ammirando i quadri impressionisti di Cezanne e Manet e scappiamo via, abbiamo poco tempo! Entro le ore 16 dobbiamo raggiungere, visitare ed uscire dal Norwegian Folk Museum!

Norwegian Folk Museum

Torniamo sui nostri passi e, proprio dietro il Comune, prendiamo il bus 30 che in una quindicina di minuti ci portera’ al Norwegian Folk Museum, situato sul piccolo arcipelago che si affaccia di fronte al porto.
La cultura e la storia delle diverse regioni della Norvegia esposte in questo museo a cielo aperto: 155 case,alcune delle quali perfettamente arredate, antiche botteghe, una chiesa in legno del 1200, animali da fattoria, un delizioso laboratorio artigianale per la preparazione del “lefser” (un tipo di piadina dolce)…il tutto contornato da una rigogliosa natura in piena fase di risveglio primaverile! E’ veramente bellissimo!!
So che durante il periodo natalizio vengono allestiti i mercatini, gongolo solo ad immaginarmela piena di neve e lucine! 😍

Vigeland Park

Stiamo quasi per assopirci sulle panchine, causa temperatura mite e post pranzo, ma per fortuna realizziamo di non aver tempo da perdere e saltiamo sul tram 12 che ci porta a Vigeland Park!
Oslo e’ la citta’ con piu’ statue che abbia visitato fino ad ora, e come se non bastassero, questo parco ha la collezione quasi completa delle opere di Gustav Vigeland.
Sono tutte sculture umane, bianche, armoniose, che rappresentano il ciclo della vita e portano fino al Monolite, un obelisco fatto di cosa? Corpi umani, ovviamente 😊

Fortezza di Akershus

Riprendiamo il tram e torniamo al porto, questa volta per fare un giretto alla fortezza di Akershus, un castello medievale costruito per proteggere la citta’ e poi usato come prigione.

Aker Brygge

Per cena decidiamo di fare un giro ad Aker Brygge, il quartiere costruito sul lungomare, ma i prezzi dei ristoranti ci fanno scappare!
Ci infiliamo in una stradina e troviamo un ristorante con dei prezzi leggermente piu’ bassi e molto caratteristico: Cafe Sorgenfri. Abbiamo mangiato divinamente, io ho preso un piatto di carne e pesce con contorno di verdure delizioso, anche i miei amici sono rimasti molto soddisfatti. Abbiamo aspettato circa un’ora, pero’ vabbe’, abbiamo capito che qui le cose si fanno con calma 😅
Qualche scatto veloce all’ Aker Brygge in notturna e poi tutti a dormire!

Holmenkollen

Il giorno dopo avevamo l’aereo di ritorno a Londra nel pomeriggio, quindi abbiamo dedicato la mattinata per andare ad Holmenkollen a vedere il piu’ antico trampolino di salto con gli sci del mondo.
Metropolitana linea 1 (ne passa una ogni mezz’ora), piu’ che una metro sembra una funicolare che sale su questa collina fino a 300 mt.
Lo spettacolo di cui si gode durante la salita fa venire voglia di passare il resto della propria vita li! ❤ Le tipiche casette di legno norvegesi, circondate dagli alberi del bosco, i sentieri dove tranquille famiglie passeggiano con i cani, tutto sembra uscito da una fiaba! Ero talmente presa dalla visuale che non ho fatto nemmeno una foto! 😔
Arriviamo in cima e non e’ finita li’, bisogna salire a piedi per altri 10 minuti prima di arrivare ai piedi del trampolino. Gia’ da li la vista non e’ niente male!
Entriamo nel museo dello sci, ci divertiamo a guardare l’evoluzione dello sci dalla preistoria ad oggi, poi con un ascensore saliamo sulla cima del trampolino di lancio: 60 metri di altezza, mi vengono i brividi solo a pensare ad un lancio da lassu’!
Ancora qualche scalino e siamo in cima! Una vista mozzafiato, tutta Oslo e il suo arcipelago e le montagne che la circondano! Si respira un’aria pulitissima, nonostante i 18° del livello del mare, lissu’ c’e’ ancora qualche rimasuglio di neve! Scattiamo un migliaio di foto e si fa l’ora di riscendere giu’ in citta’, per mangiare un boccone, comprare cartoline e magneti e incamminarsi lentamente verso il bus che ci riporta in aeroporto.

E' stata una toccata e fuga questa Oslo, nessuno di noi aveva ferie ne' tanti soldi da spendere, quindi abbiamo fatto questo week end veloce giusto per spezzare la monotonia...ma vi assicuro che mi ha lasciato tanta voglia di visitare tutto il resto della Norvegia!

firma di Flavia Iarlori

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Pro

  • il contrasto tra mare e neve
  • l’ospitalita’ e la gentilezza dei norvegesi
  • la natura imponente
  • la bellezza delle case
  • la sensazione di serenita’ che ti avvolge
  • i mezzi di trasporto affidabili e puntuali

Contro

  • gli orari delle attivita’commerciali troppo brevi
  • i costi elevati di tutto
  • il cattivo sapore dell’acqua
  • l’escursione termica

Nota:
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