Il giorno dopo, ore 8,30, eravamo gia’ tutti in strada pronti per girare la citta’.
Notiamo che tutte le attrazioni che avevamo intenzione di vedere non aprivano prima delle 10, quindi decidiamo di cercare un bar per fare colazione.
Le strade erano stranamente desolate, quindi fermo un ragazzo per strada e gli chiedo dove potessimo fare colazione. La sua risposta e’ :” A quest’ora??” Guardo l’orologio, erano quasi le 9, gli chiedo come mai mi fa quella domanda e lui risponde che era un tantino presto!! Ci suggerisce comunque di recarci verso il centro citta’, e passeggiando per le stradine mi rendo conto che il tipo aveva ragione, era tutto chiuso!!
Continuando a passeggiare e ridendo del fatto che alle 9 di sabato mattina una intera capitale europea stia ancora dormendo, troviamo miracolosamente un bar aperto: inutile dire che eravamo gli unici clienti! Decidiamo di prendercela comoda e facciamo tutti un’abbondante colazione: tra muffins, croissants, cappuccini, tea e succhi di frutta, siamo tutti d’accordo che i dolci ad Oslo li sanno fare!
Carichi di zuccheri ci mettiamo in marcia, arriviamo in centro citta’ e compriamo la Oslo Pass. 27£ per la durata di 24 ore, la Oslo Pass ci ha permesso di viaggiare gratis su tutti i mezzi di trasporto (abbiamo usato metro, bus, tram e traghetto), entrare nei musei (ne abbiamo visti 3 per mancanza di tempo, ma le attrazioni in cui si entra gratis con la oslo pass sono ben 36!) ed avere il 20% di sconto in alcuni ristoranti (tra cui l’Hard Rock e il Cafe’ Christiania).
Passeggiando nei dintorni della Cattedrale troviamo un enorme cuore rosso adornato di fiori: un ricordo della strage compiuta nel 2011 da Breivik al lago di Utoya.