Cosa vedere a Strasburgo, la citta' dalle due anime

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ottimi i dolci, il vino e la birra!
Febbraio 2018
un weekend

Quando la scorsa estate sono stata 3 giorni in Francia, tra Colmar e i villaggi dell'Alsazia, sono ripartita con un senso di incompiuto: ma come, stavo lasciando l'Alsazia senza averne visitato il capoluogo?

Questo "languorino" mi e' rimasto per qualche mese finche' non ho deciso di regalarmi per il compleanno un weekend con le amiche 😊 Io e Valentina partivamo da Londra, Daniela partiva da Napoli. Dove incontrarci se non a meta' strada?

Dai, vi racconto cosa vedere a Strasburgo in un weekend.

Come arrivare a Strasburgo

Questa volta non ho scelto la strada piu' facile, proprio perche' dovevamo incontrare Daniela in aeroporto: da Londra ci sono voli diretti per Strasburgo, mentre da Napoli no. Quindi ho optato, come l'anno scorso, per l'aeroporto di Basilea, facilmente raggiungibile da entrambe le citta'.

L'EuroAirport Basel-Mulhouse-Freiburg si trova al confine tra la Francia e la Svizzera: una volta atterrati bisogna seguire le indicazioni per l'uscita francese.
Appena fuori gli arrivi c'e' la fermata del bus n.11 che, in 10 min di tragitto, porta alla stazione St.Louis (il biglietto si puo' fare a bordo e costa €2.50, se avete le monete e' meglio).

A St.Louis poi si prende il TER, il treno regionale che in un'ora porta a Strasburgo. Il treno passa piu' o meno ogni mezz'ora durante la settimana, ogni ora nel weekend: in stazione troverete i volantini con tutti gli orari. Il biglietto costa €23.80 a testa a tratta, o almeno questo e' quello che ci ha fatto pagare l'omino alla biglietteria a St.Louis: invece alla stazione di Strasburgo, comprando il biglietto di ritorno, un'altra bigliettaia ci ha fatto il 2X1, facendoci pagare quindi €11.90 a testa. A questo punto vi direi di chiedere informazioni prima di pagare 😒

Dove dormire a Strasburgo

Questa volta ho voluto scegliere un hotel il piu' possibile vicino al centro storico, cosi' da poter girare la citta' a piedi sia di giorno che di sera.

Le Kleber Hotel e' perfetto: si trova in Place Kleber, di fronte le Galeries Lafayette e a 10 minuti di cammino da tutte le maggiori attrazioni. Pulito, comodo, ben arredato e con un prezzo onestissimo: €198 una camera tripla x 2 notti, quindi €33 a testa a notte!

Cosa visitare a Strasburgo

Strasburgo sembra una grande isola, perche' circondata dal fiume Ill (leggasi ILL).
La maggior parte dei siti di interesse sono situati nel centro storico, chiamato Grande Île, un centro che sembra essere rimasto fermo nel tempo e presente nella lista dei Patrimoni dell'Umanita' UNESCO.
A differenza dei centri storici di Colmar e dei villaggi alsaziani, quello di Strasburgo e' impreziosito da molti monumenti, chiese, negozietti, birrerie e pasticcerie.

Se avete un po' piu' di tempo a disposizione, potreste prenotare un tour dei villaggi dell'Alsazia con partenza da Strasburgo, della durata di 10 ore, in bus e con audioguida in lingua Inglese.

Petite France

Arrivate a Strasburgo nel tardo pomeriggio, lasciati i bagagli in hotel e fatto un primo assaggio di birra e cibo alsaziani (ve ne parlero' in fondo all'articolo), ci siamo dirette a smaltire i bagordi verso la parte piu' tipica della citta', la Petite France.
Inizialmente popolato da conciatori, mugnai e pescatori, questo quartiere prende il nome da un ospedale eretto nel tardo 15° sec. per ospitare i soldati francesi malati di sifilide.
Nonostante il suo nome non evochi bei ricordi, oggi la Petite France e' popolata da turisti, gente del posto e fotografi alla ricerca del punto di vista migliore per scattare una bella fotografia. Le casette infatti si prestano molto a questo scopo: sono tutte a graticcio, colorate, alcune ancora decorate dallo scorso Natale, spesso si riflettono nell'acqua dei canali di cui e' composta la Petite France.
Troppo carina! 😍

Cathedrale de Notre Dame de Strasbourg

Passeggiando per le stradine del centro la nostra attenzione viene catturata dalla maestosa Cathedrale de Notre Dame de Strasbourg, imponente grazie anche alle luci dorate che la rivestono.
Aveva ragione Victor Hugo quando la descrisse come una "gigantesca e delicata meraviglia".
Rimaniamo abbagliate da tanta grandezza e bellezza gotica, scatto qualche fotografia in notturna e ci ripromettiamo di tornarci domani mattina.

Come promesso il mattino dopo cominciamo la nostra esplorazione di Strasburgo proprio dalla sua Cattedrale.
Il portale della facciata, capolavoro dell'era gotica, e' considerato la piu' grande Bibbia del Medioevo: sul portone infatti sono scolpiti dei dettagliatissimi episodi della vita di Gesu'.
La sensazione che si prova avvicinandosi sempre di piu' alla porta e guardando in alto e' di essere davvero piccoli e insignificanti !

Questo colore particolare e' dato dalla pietra arenaria rosa dei monti Vosgi con cui e' stata costruita la Cattedrale.

Strasburgo, come molti altri comuni, si e' arricchita della Cattedrale gotica non riuscendo pero', durante il Medio Evo, a portare a termine il lavoro, lasciandola incompiuta anche a causa delle enormi dimensioni del progetto.

Notre Dame de Strasbourg, infatti, si distingue da molte altre cattedrali gotiche per l'evidente mancanza di una delle due torri campanarie, che determina, nell'insieme, un forte effetto asimmetrico.

Non ci lasciamo sfuggire l'occasione di salire in cima alla Cattedrale, sulla piattaforma di osservazione a 66 metri di altezza, dove si gode di una bellissima vista della citta' dall'alto!
Il biglietto costa 5€ a testa e ci sono da scalare ben 332 scalini a chiocciola; prendete fiato ed evitate di guardare indietro se soffrite di vertigini 😅

Con i suoi 142 metri di altezza in totale, la Cattedrale e' stata per quasi 230 anni, tra il 1600 e il 1800, l'edificio piu' alto del mondo. Oggi e' la sesta chiesa piu' alta del mondo e la si puo' vedere addirittura dai Monti Vosgi e dalla Foresta Nera.

Curiosita':
Durante la Rivoluzione Francese i rivoluzionari volevano abbattere la guglia perche', con la sua altezza, offendeva l' ideale di uguaglianza. Un fabbro pero' ebbe la geniale idea di coprirla con un enorme berretto frigio in lamiera rossa, rimasto fino al 1802, salvandola in questo modo dalla distruzione.
Il berretto frigio è un copricapo rosso a forma di cono con la punta ripiegata in avanti (avete presente quello che porta Grande Puffo? Ecco! 😂), indossato dai galeotti di Marsiglia durante la rivoluzione francese. Probabilmente proprio per questo, oltre al suo storico significato di rinnovamento e libertà, fu poi adottato come simbolo della rivoluzione stessa.

Tornate a terra, visitiamo la Cattedrale al suo interno.

L'ingresso e' gratuito ma ha degli orari particolari: dalle 7 alle 11.20 e dalle 12.40 alle 19, quindi pianificate la vostra visita!

Il protagonista assoluto e' di sicuro l'orologio astronomico situato sul retro della Cattedrale: rimasto fermo per tanti anni, nel XVI sec. Jean Baptiste Schwilgue' riusci' a riportarlo in vita grazie a lunghissimi studi di meccanica.
Purtroppo quel giorno in cui l'abbiamo visitato era in fase di restauro 😞

Le vetrate colorate, l'enorme rosone e la bella rappresentazione della vita di Gesu' a mo di presepe arricchiscono la Cattedrale distogliendo l'attenzione dalle impalcature che rivestono l'orologio astronomico.

Notre Dame ha vissuto un periodo buio durante la seconda guerra mondiale: nel 1940 Hitler si reco' in citta' e la visito' in dettaglio, rimanendo a lungo immerso nella contemplazione delle sue bellezze architettoniche. Uscendo dalla Cattedrale si rivolse ai suoi soldati: "Cosa ne pensate, signori, abbiamo intenzione di restituire questo gioiello alla Francia?" loro risposero: "Mai!".
Il destino di Strasburgo e dell'Alsazia era stato deciso: dopo questa visita Hitler decise personalmente di vietare il culto cattolico nella Cattedrale, che rimase chiusa per 4 anni fino alla liberazione di Strasburgo il 23 Novembre 1944.

Place du Marché-Gayot

Uscendo dalla Cattedrale decidiamo di passeggiare un po' a zonzo, perdendoci tra le stradine della citta'.
Li' vicino troviamo Place du Marché-Gayot, una piazzetta carinissima e super colorata popolata da casette a graticcio, qualche bar, un albero di Natale e delle luci ancora in funzione 😍 Super fotografabile!

Place de Gutenberg

Ad est della Cattedrale invece c'e' Place de Gutenberg, la piazza dove si tengono d'inverno i mercatini di Natale.
Al centro della piazza troviamo la statua di bronzo raffigurante Gutenberg, inventore della stampa, vissuto a Strasburgo dal 1434 al 1444. La statua tiene tra le mani una pergamena su cui e' scritto: "E luce fu".

L'edificio dietro la statua è il Neue Bau, l'ex municipio di Strasburgo e attuale Camera di commercio; un tempo la piazza era il centro della vita politica e sociale della citta'.

Altra curiosita': l'inno nazionale francese, Canto per l'Esercito del Reno, oggi conosciuto come "La Marsigliese", venne composto proprio a Strasburgo il 25 aprile 1792 da Claude Joseph Rouget de Lisle, durante una cena organizzata dal sindaco della citta'.

Consiglio d'Europa

Durante i secoli Strasburgo e' stata a lungo contesa tra Francia e Germania; in circa 75 anni, cioe' tra il primo conflitto franco-prussiano, passando per la Prima e poi la Seconda Guerra Mondiale, la citta' e' passata ben 4 volte da una nazione all'altra.
Per questo motivo poi Strasburgo e' diventata simbolo della riconciliazione della popolazione franco tedesca, una citta' dalla doppia cultura, con un'idea di unita' Europea che le ha fatto guadagnare, nel 1949, la fama di capitale politica Europea.

Uscendo dal centro storico e passeggiando verso nord est, sulla strada parallela al fiume chiamata Allee de la Robertsau, assistiamo ad una sfilata di eleganti villini dove risiedono i deputati di tutti i paesi dell'Unione.
Chiaramente i deputati fanno la cosiddetta "casa e puteca", visto che in questa zona ci sono anche il Parlamento Europeo, il Consiglio d'Europa e il Palazzo dei Diritti dell'Uomo 😄

Parc de l'Orangerie

Di fronte il Consiglio d'Europa c'e' il Parc de l'Orangerie, un bel parco con laghetti e cascatine. Certo, qualunque parco d'inverno non e' un granche', con il freddo, il fango e gli alberi spogli, ma la cosa che piu' mi ha spinto ad entrare e' stata il fatto di poter vedere le cicogne, animale simbolo della citta', volare libere e nidificare sugli alberi anche bassi!
E' stata una bella emozione vederle per la prima volta, cosi' da vicino, volare da un albero all'altro con i rametti in bocca ed emettere degli stranissimi rumori con il becco!

In un recinto in mezzo al parco troviamo anche dei fenicotteri, anche qui prima volta per me!

Tour in battello

Un'altra cosa molto interessante, rilassante e simpatica da fare e' un giro in battello sul fiume Ill. La compagnia che effettua I tour si chiama Batorama, c'e' un piccolo punto vendita in Place de la Cathedrale dove controllare gli orari di partenza ed acquistare I biglietti.

Attenzione: se c'e' l'alta marea il battello non effettua corse, quindi vi conviene accertarvi sulla situazione del giorno chiedendo alla gentile signora in biglietteria. Noi infatti abbiamo dovuto aspettare domenica mattina, prima di tornare in aeroporto, perche' sabato i battelli sono stati fermi tutta la giornata.

Il biglietto costa 13€ a testa, il tour dura 1 ora e 10 min e vi porta dalla Petit France al quartiere Europeo con una interessante audioguida. Parte un tour ogni ora.

Oltre all'affascinante storia di Strasburgo, ricca di particolari ed aneddoti specialmente durante il periodo fascista, l'audioguida spiega anche come funziona una chiusa, proprio mentre il battello si ferma per passare da un' altezza all'altra.
Navigando da Quai des Batelliers verso la Petite France, ad un certo punto il battello si infila in un canale strettissimo per fermarsi davanti ad un alto cancello: davanti a noi il canale continua, ma ad 1.80 mt piu' in su. Come si fa a salire? Per superare il dislivello, un'altra porta dietro di noi si chiude ermeticamente, quella di davanti si apre lasciando entrare 360 mila litri di acqua: in questo modo il battello pian piano si alza e raggiunge lo stesso livello del canale davanti! Che figata! 😃

Navigando verso il quartiere Europeo si vede anche la Neustadt, la "città nuova" costruita dopo la guerra del 1870 dall’Imperatore tedesco che aveva fatto diventare Strasburgo la capitale del Reichsland dell' Alsazia e della Lorena.

Dove mangiare a Strasburgo

Ma veniamo all'argomento piu' goloso e gioioso: dove e cosa mangiare a Strasburgo 😁
Innanzitutto devo dire che ero partita abbastanza scoraggiata perche' l'anno scorso a Colmar ero rimasta un po' delusa dai piatti tipici assaggiati, la folla trovata nei ristoranti e i prezzi alti. In genere quando parto con poche o basse aspettative, poi arriva sempre qualche sorpresa! E anche per il cibo a Strasburgo e' stato cosi'!

Il nostro hotel non aveva la colazione inclusa nel prezzo (costava €9 a testa in piu'), ma poco male: non vedevamo l'ora di sederci in qualche pasticceria e provare i mitici croissant francesi.

  • Colazione: Atelier 116, 116 Gran Rue
    Ebbene ragazzi, per colazione abbiamo trovato il paradiso dei golosi ❤
    Atelier 116 e' un piccolo forno e pasticceria sulla strada principale, la Gran Rue. A qualunque ora del giorno ci passate, troverete sempre la fila, il che e' sintomo di buona qualita'. I francesi ci comprano il pane da portare a casa, ci fanno colazione, un pranzo veloce, una merenda golosa. La fila e' comunque veloce e ne vale la pena: non ho mai mangiato dei croissant e pan au chocolat cosi' grandi e cosi' buoni in nessuna parte del mondo, giuro 😍 Inoltre il localino ha un design moderno e colorato, che ti invoglia a sederti e goderti il calduccio, la colazione, il wifi gratuito. Il tutto a prezzi onestissimi: abbiamo preso, la prima mattina, due cappuccini, un tea, tre croissant ed una tartina al limone (siamo troppo golose! 😅) ed il conto totale era di 15€, in tre 😊 Ovviamente ci siamo tornate anche la mattina seguente 😍

  • Pranzo: Flam's Freres, 29 Rue des Frères
    Per pranzo ci siamo fermate in una, passatemi il termine, "pizzeria alsaziana". Ma prima che mi linciate, fatemi spiegare 😅😅
    L'Alsazia ha un piatto tipico, la Flammekueche: sembra una grande pizza rettangolare, finissima e croccante, quasi una sfoglia. Viene servita su un tagliere di legno insieme con la rotella taglia pizza e ne fanno di tutti i gusti, sia dolci che salate: proprio come la pizza! 😁
    Questo ristorante e' specializzato in Flam, ma ha anche un altro paio di piatti tipici. Dani e Vale infatti hanno preso un piatto di Spaetzles, una specie di gnocchetti con besciamella, formaggio e bacon cotti in una terrina al forno (ne ho assaggiato una forchettata e mi sono commossa dalla bonta').
    Prezzi: flam 6.20€, spaetzles 8.20€

  • Cena/birra: Troquet des Kneckes , 112 Gran Rue
    Anche questo pub si trova sulla strada principale, vicinissimo l'Atelier 116.
    E' un posto davvero figo, con biliardini atipici (uno contro uno e 4 contro 4!), mattonelle piazzate per terra senza un ordine logico, pareti diverse l'una dall'altra, piante pendenti e soffitto decorato con luci, scritte ed oggettini particolari (lampade fatte con boccali di birra ad esempio 😆).
    Abbiamo preso 3 litri di birra (un boccale da litro ciascuna, come delle brave camioniste 😆), una flam per le ragazze ed un croque monsieur per me (descritto come due fette di pane ripiene di prosciutto e formaggio, poi fritto... quindi ho immaginato la mozzarella in carrozza...invece era un semplice toast 😐), 2 pot au pho per le ragazze (carne, patate, carote e cipolla in brodo) ed un waedele burger dans son pain bretzel per me (carne sfilacciata, pomodoro, insalata e formaggio fuso in un panino fatto con la pasta del pretzel!). In totale 77€

  • Vineria: Le XX Bar a vins, 3 Rue des Planches
    Eh beh, era il mio compleanno raga', che dovevamo fare se non brindare? 😁
    Questa vineria e' fuori dal centro storico (una ventina di minuti a piedi dalla Cattedrale) ma davvero molto carina, aperta fino all'1 di notte, con uno staff molto gentile e disponibile. Abbiamo preso due taglieri di salumi e due bottiglie di vino Cremant d'Alsace (32€ a bottiglia e 8€ a tagliere).
    Cheers! 😁

Considerazioni finali

Perche' andare a Strasburgo?
Strasburgo e' una citta' dall'anima meta' francese e meta' tedesca. Avendo la seconda universita' piu' grande della Francia, dopo Parigi, e' una citta' piena di giovani: i locali sono aperti fino a tardi, e' facilmente percorribile a piedi o in bicicletta, ci sono molte microbirrerie. I prezzi sono onesti, il cibo e' buono (specialmente i dolci) e non ci si annoia. Perfetta per un weekend di divertimento con le amiche, ma anche romantica specialmente nella zona della Petite France.

Solo parlandone mi viene voglia di tornarci! 😍

firma di Flavia Iarlori

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