Viaggio in Marocco: 10 consigli da leggere prima della partenza

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Ottobre 2023
10 giorni
tajine, cous cous, spiedini e dolci
economico

Siete pronti a partire per un indimenticabile viaggio in Marocco?

Ok, le cose principali sono state prenotate: voli e hotel. Ma ci sono ancora tanti aspetti su cui prepararsi prima di decollare! Sono sicura che vi starete chiedendo: come faccio a restare on line una volta arrivato in Marocco? Come pago le spese di tutti i giorni? Cosa indossare? Conviene prenotare un tour guidato o no? E l'assicurazione?

In effetti queste sono le domande che mi sono posta anche io prima di partire per il mio road trip di 10 giorni in Marocco, e adesso che sono tornata, esperienza alla mano, vi dico tutto.

Dagli ATM alle SIM card, dai cibi tipici al noleggio auto, dai consigli su come fotografare le persone a come comportarsi nei souk. In questo blog post vi lascio 10 consigli utili per il vostro viaggio in Marocco.

Cominciamo!

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Come pagare in Marocco

Banco del cambio in aeroporto a Mrrakech

Partiamo dall'argomento più importante e utile di tutti, ovvero quello che riguarda i soldi e i pagamenti.

La valuta è il Dirham marocchino, che equivale ad £0.78 o €0.90.

Il Marocco è un Paese molto incentrato sul contante. I ristoranti e rooftop bar rinomati delle grandi città in genere accettano i pagamenti con carta, ma i ristoranti a conduzione familiare, i chioschetti, i negozi nelle medine, i mercati, i musei e le attrazioni e spesso addirittura gli hotel e i riad (sperimentato in prima persona!) richiedono il pagamento in contanti.
Quindi partite dal presupposto che dovrete portare in giro con voi una quantità variabile di contanti.

Ora la domanda principale è: meglio cambiare i contanti oppure prelevare?
Una risposta univoca non esiste, perchè dipende da dove cambiate i contanti e dalle commissioni che applica la vostra banca per i prelievi all'estero.

Se avete una carta Visa che applica commissioni molto basse o addirittura nessuna commissione per il prelievo di contante all'estero, usate senza dubbio quella e prelevate dagli sportelli delle banche principali (evitate quelli in aeroporto perché applicano spesso un sovrapprezzo).

Potete anche portarvi del contante e cambiarlo appena atterrate in aeroporto oppure in centro. All'aeroporto di Marrakech, appena prima dell'uscita, troverete un paio di agenzie di cambio: controllate il tasso di cambio attuale on line e comparatelo con quello che offre l'agenzia, deve essere lo stesso o il più possibile vicino.
In centro a Marrakech, potete cambiare contanti presso l'Hotel Ali (Rue Moulay Ismail, vicino a piazza Djemaa el Fna - sebbene sia un hotel, dispone di un ufficio di cambio operativo 24 ore su 24) e presso l'Hotel Omar (Rue Bab Agnaou - simile al caso precedente, anch'esso a soli 2 minuti a piedi dalla piazza).

Come collegarsi a internet in Marocco: WiFi e SIM card

Prezzi della SIM card di Maroc Temecom - Ottobre 2023

Nel mondo di oggi tutti abbiamo bisogno di rimanere collegati ad internet, sopratutto quando siamo fuori casa: che sia per postare sui social, per controllare le indicazioni stradali, per fare ricerche, per rimanere in contatto, per lavorare.

In Marocco troverete il WiFi sicuramente nei vostri hotel e riad, ma quando si tratta di passeggiare per strada o guidare in luoghi un po' più remoti, come le montagne dell'Atlante o il deserto del Sahara, consiglio di affidarsi ad una SIM card locale.

Ci sono tre principali società di telecomunicazioni in Marocco: Maroc Telecom, Orange au Maroc e Inwi.

Maroc Telecom è il più grande e consigliato dei tre principali fornitori. Offre la copertura di rete più estesa e i prezzi più ragionevoli, inoltre le sue SIM card possono essere acquistate praticamente in qualsiasi aeroporto, città o villaggio.

Io ho acquistato una SIM card di Maroc Telecom all'aeroporto di Marrakech, il banchetto si trova proprio vicino la porta degli arrivi. Ho pagato €20 per una SIM card di 20GB e mi sono trovata benissimo: ho avuto linea praticamente sempre, dalle città alle montagne, non ho mai avuto bisogno di attivare il wifi e ho addirittura fatto una videochiamata con mia mamma e mia figlia dalle dune del deserto!

Assicurazione di viaggio: fondamentale!

Da quando ho passato 5 giorni chiusa in hotel a Mauritius perchè mia figlia e mio marito sono stati male, non vaggio più senza assicurazione.
Quella volta per fortuna ero coperta da Heymondo che mi ha assistita superbamente (andate a leggere cosa è successo e come ho riavuto i miei soldi indietro sul post: Recensione di Heymondo, assicurazione di viaggio: la mia esperienza).

Non mi stancherò mai di ripeterlo, non scommettete sulla salute! Imprevisti e incidenti capitano più spesso di quanto si immagini, quindi è sempre meglio farsi trovare preparati. Che si tratti di un bagaglio smarrito o di una malattia, che voi dobbiate annullare il viaggio o rientrare prima del previsto, assicuratevi!

Se scegliete Heymondo, ho un buono sconto del 10% da usare per qualunque meta e qualunque data di viaggio. Basta cliccare su questo link:

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Tour guidati in Marocco: sì o no?

Io e i miei amici a Marrakech con la guida Youssef

Partiamo dal presupposto che viaggiare in Marocco è semplice, ma capire cosa stiamo vedendo è un'altra storia. Quindi facciamo una distinzione importante tra i singoli tour guidati in città e i tour guidati di più tappe - quindi di più giorni.

Se parliamo dei tour guidati in città non c'è alcun dubbio: assolutamente sì! Innazitutto per capire meglio la storia, la cultura, le tradizioni di un Paese diverso dal nostro. Per guardare le persone, le strade, i monumenti, l'architettura con occhi diversi. Ma anche per un aspetto puramente pratico: nei souk ci si perde, punto! Sono dei veri e propri labirinti senza un punto di riferimento e senza capo né coda, una guida del posto vi aiuterà sicuramente a districarvi meglio (o almeno, questa è la sensazione che proverete durante la vostra prima e seconda visita ai souk. Forse alla terza passeggiata comincerete a ricordare qualche particolare e a regolarvi in base a quello).
Noi abbiamo fatto un bellissimo tour guidato privato sia a Marrakech che a Fès: la conoscenza del territorio e delle usanze che ha una guida locale è semplicemente inestimabile ed arricchisce la visita di aneddoti e particolari che altrimenti passerebbero inosservati.

Questi sono alcuni dei tour guidati che potete prenotare:

Marrakech

Fès

Chefchaouen

Io e i miei amici nel deserto in Marocco

Per quanto riguarda invece i tour di più giorni, la scelta è molto soggettiva: dipende dal budget, dal numero di partecipanti, dal tempo a disposizione e dall'attitudine alla guida.

Se ad esempio siete solo in due, non vi sentite sicuri alla guida o per qualche motivo non potete noleggiare un'auto, conviene di sicuro prendere parte ad un tour guidato per visitare i dintorni delle principali città marocchine. Oltre al transfer, il più delle volte avrete anche una guida che vi spiegherà i luoghi che state vedendo.

Ad esempio, da Marrakech potreste visitare le cascate di Ouzoud, oppure il deserto di Agafay, o ancora arrivare sulla costa, visitare Essaouira e tornare in giornata.

Ecco alcuni tour con partenza da Marrakech:

Da Fès invece potreste visitare Chefchaouen, la città blu, o i siti di Meknes e Volubilis, ma anche arrivare fino al deserto di Merzouga.

Ecco alcuni tour con partenza da Fès:

Noleggio auto in Marocco

Auto 4x4 sulle dune del deserto di Merzouga

Io che amo i road trip, insieme ai miei amici, ho scelto di noleggiare un'auto e con quella fare un tour del Marocco da sud a nord in 10 giorni (per la descrizione del tour e le tappe leggete il mio post --> Itinerario di 10 giorni in Marocco).
Essendo in 6, abbiamo diviso i costi del noleggio auto e della benzina e abbiamo potuto scegliere autonomamente le tappe del viaggio, dove e quando fermarci, dove e quando mangiare.
Questa soluzione è in genere la mia preferita proprio perché mi lascia massima libertà di scelta per quanto riguarda tutti i dettagli di un viaggio, dagli orari, ai luoghi, al ritmo di marcia.

Ho trovato una monovolume 6 posti tramite discovercars.com, con ritiro all'aeroporto di Marrakech e riconsegna dopo 7 giorni all'aeroporto di Tangeri.

Guidare in Marocco è stato molto più semplice di quello che mi aspettassi, e assolutamente NON pericoloso! Al di fuori delle grandi città il traffico è praticamente inesistente, le strade sono per la maggior parte larghe e ben asfaltate, i limiti di velocità abbastanza bassi e i posti di blocco parecchi! Per non parlare della meraviglia dei paesaggi marocchini, dalle montagne dell'Alto e Medio Atlante al deserto, dai canyon ai palmeti! Il viaggio in auto in sé è stato assolutamente meraviglioso ed ha superato le aspettative di tutti noi!
A proposito di ciò, ho scritto un blog post che potrebbe interessarvi se state valutando un road trip in Marocco: ---> Guidare in Marocco: la mia esperienza e consigli utili.

Dunque se le condizioni lo consentono, vi consiglio assolutamente di noleggiare un'auto in Marocco: mi ringrazierete!

Controllate qui i prezzi del noleggio auto in Marocco.

Cosa mangiare in Marocco

Collage di cibo marocchino

La cucina marocchina è conosciuta per i suoi piatti ricchi di spezie ed erbe, la cottura lenta delle carni e i deliziosi cous cous.

Questi sono i piatti tipici che troverete un po' ovunque:

  • Tè alla menta: il rito del tè alla menta in Marocco è un po' come il caffè per noi italiani. È un momento di pausa, di ritrovo, è segno di ospitalità. Servito sempre con grandi quantità di foglie di menta fresca in delle bellissime teiere in argento, e dei biccoli bicchieri in vetro.

  • Tajine: con questa parola non si indica un piatto specifico. Il tajine è in realtà il recipiente a forma di cono, di solito realizzato in ceramica o argilla, in cui viene cotta la pietanza. Il tajine può essere quindi qualuque alimento cucinato in quel vaso, di solito carne o pesce con verdure cotti a lungo su carbonella o fuoco in modo da risultare super morbidi. Il mio preferito è il Tajine di pollo al limone.

  • Brochette: sono i classici spiedini di carne (pollo, manzo o agnello), accompagnati da pane e harissa.

  • Couscous: non c'è bisogno di presentazioni, il cous cous è il piatto nazionale del Marocco e ormai famoso in tutto il mondo. Accompagnato sempre da verdure e qualche tipo di carne, non sottovalutate le porzioni: un piatto di cous cous potrebbe facilmente riempirvi!

  • Khobz: è il pane marocchino, una pagnotta rotonda e sottile cotta in forno a legna che accompagna tipicamente i piatti principali.

  • Chicken Pastilla: è un tortino di pasta sfoglia ripieno di pollo, mandorle e spezie e ricoperto di zucchero a velo. L'accostamento pollo/zucchero non è per tutti i palati, ma una volta superato lo shock iniziale ha il suo perché.

  • Tanjia: come il Tajine, anche la Tanjia prende il nome dal vaso di terracotta in cui viene cucinata ed è composta da carne di manzo, pollo o agnello con erbe e spezie. La Tanjia viene cotta nella cenere del fuoco di legna e quindi impiega più tempo per cuocere rispetto al Tajine, poiché la carne deve raggiungere una squisita consistenza confit pur rimanendo intatta.

  • Kefta: sono polpette di carne macinata di manzo o agnello, servite con couscous, verdure e spezie varie.

Una menzione particolare per la colazione marocchina: in tutti i Riad in cui siamo stati abbiamo mangiato un'ottima colazione, preparata al momento dalle donne del Riad. Spremute di frutta fresca, Baghrir (un tipo di pan cake soffice servito con miele), pane caldo, crêpe, marmellate, yogurt e l'immancabile tè alla menta.

NOTA: se andate a Marrakech, evitate lo street food in piazza Jmaa El Fnaa. La nostra guida ci ha sconsigliato di mangiare lì perché il cibo non è necessariamente fresco.
Evitate anche di bere acqua dal rubinetto, troverete acqua in bottiglia ovunque (per lavare i denti l'acqua di rubinetto va bene, o almeno noi non abbiamo avuto alcun problema).

Bisogna prenotare i ristoranti?

Dipende da dove siete e dal tipo di ristorante.

A Marrakech ad esempio ci sono alcuni rooftop bar e ristoranti molto rinomati che vanno prenotati in anticipo, mentre altri più piccoli, magari a conduzione familiare, accettano tranquillamente clienti senza prenotazione e anzi, spesso vedrete qualcuno fuori al ristorante che vi invita ad entrare.

Se avete messo gli occhi su un ristorante in particolare, per evitare delusioni vi consiglio di controllare il loro sito internet o pagina Instagram per capire se hanno una policy riguardo le prenotazioni.

Qui ci sono i miei consigli su ---> Dove mangiare a Marrakech: ristoranti e rooftop bar.

Fotografare le persone

Un sarto nella sua bottega a Fès

Questa è stata la prima domanda che ho fatto alla nostra guida a Marrakech: posso fotografare le persone? Lui mi ha ringraziato per la domanda perché in effetti il tema è delicato e il popolo marocchino non è avvezzo a farsi fotografare.

Il Marocco è un paese abbastanza conservatore, le persone non amano essere riprese - specialmente le donne. Ovviamente non ci sono problemi nel fotografare monumenti o paesaggi ma quando siete nelle medine chiedete sempre prima di scattare, sia alle persone che agli oggetti (alcuni commercianti per esempio non vogliono che il loro artigianato venga fotografato).

Attenzione quindi a cosa filmate o fotografate! Se acquistate qualcosa è tutto più semplice, ovviamente il commerciante è più propenso alla fotografia a fronte di un rientro economico. Anche se siete con una guida locale è più facile fotografare, perché molto probabilmente vi porterà in botteghe di artigiani che sono abituati al turismo.

Alcune persone invece saranno molto propense a farsi fotografare, come per esempio gli incantatori di serpenti o gli addestratori di scimmie in Piazza Jmaa El Fnaa. Attenione però, vi chiederanno un compenso economico per gli scatti. Per una questione morale io non contribuisco economicamente alle attività che sfruttano gli animali, ma se proprio volete una foto stabilite un prezzo con loro prima di scattare.

Come vestirsi in Marocco

Esempio di abbigliamento adeguato per il Marocco: gambe e spalle coperte

Una delle prime cose che, specialmente noi donne, ci chiediamo prima di partire è: cosa indossare in Marocco?

Ovviamente una risposta unica non esiste, sia perché dipende dal mese e dal luogo (il clima sulla costa è diverso dal clima interno), sia perché non c'è una regola fissa sull'abbigliamento da indossare in Marocco.
Ma ci sono delle piccole accortezze che potremmo considerare per rispettare la cultura locale, come ad esempio non indossare gonne o pantaloncini troppo corti o top troppo scollati, portare con sé un foulard per coprire le spalle in caso di visita ad una moschea o un luogo di culto.

Io ho visitato il Marocco a fine Ottobre e ho trovato temperature che variavano dai 30°C di Marrakech ai 14°C in montagna.

Ho portato con me:

  • scarpe comode per camminare in città;
  • pantaloni lunghi, leggeri e super colorati per abbinarmi ai mille colori dei souk;
  • un paio di abiti lunghi e colorati per i rooftop bar;
  • top senza maniche ma non scollati;
  • foulard per coprire le spalle o tuniche a maniche lunche ma molto leggere;
  • cappello di paglia, occhiali da sole, crema protettiva (non sembra ma il sole picchia!);
  • jeans, felpe, una maglia di lana e giacca in simil pelle per le soste sulle montagne dell'Atlante.

Guardate quindi il meteo prima di partire e fate la valigia di conseguenza.

Come comportarsi nei souk

La nostra guida nei souk

I mercati (souk) sono la punta di diamante del Marocco, specialmente quelli nelle medine di Marrakech e Fès. Visitarli - e perdersi - è un must, ma preparatevi psicologicamente: nei labirintici souk, dove perdersi è facile come bere un bicchier d'acqua, verrete molto probabilmente approcciati da qualcuno che vi chiederà dove siete diretti e si offrirà di accompagnarvi a destinazione o di aiutarvi ad uscire dal souk in maniera gratuita. Ovviamente non è vero, se accettate l'aiuto queste persone vi chiederanno parecchi soldi in cambio o vi porteranno nei negozi insistendo per farvi acquistare. La cosa migliore da fare in queste circostanze è non mostrarsi persi mentre si cammina nei souk, fare almeno finta di sapere dove si sta andando e declinare l'offerta, con gentilezza e decisione. E state tranquilli che queste persone sono la minoranza e alla fine non invecchierete nei souk: in qualche modo, con Google Maps ne uscirete!

Così come in tutti i luoghi affollati del mondo, anche nelle medine marocchine potrebbero esserci dei ladruncoli quindi state attenti alle vostre cose. Senza troppa paranoia, state solo attenti come fareste in qualunque altra grande città.

I marocchini sono gentili e ospitali, ma al tempo stesso sono dei commercianti nati e sanno essere molto convincenti nella vendita. Quando entrate nei souk preparatevi a contrattare ma rimanete fermi sul vostro budget: spesso loro partono da un prezzo più alto perché sanno che poi si andrà al ribasso.

L'impatto della religione sul turismo in Marocco

Il minareto della moschea Koutobia

Il Marocco è un paese musulmano e, come tale, segue delle regole e delle usanze che potrebbero essere diverse dalle nostre.

La religione impatta sul turismo in maniera minimale, questo è quello che dovete sapere:

  • A differenza di altri Paesi, in Marocco le moschee sono chiuse ai non musulmani. L'unica visitabile è la moschea di Hassan II a Casablanca, e solo con un tour guidato.

  • La cultura della preghiera è presa molto seriamente. Se siete in un bar, al momento dell'Adhan (la chiamata alla preghiera del muezzin) la musica verrà abbassata. Mostrate rispetto abbassando la voce per quei pochi minuti.

  • Il venerdì è un giorno sacro, un po' come la domenica per i cristiani. In Marocco, il venerdì è di solito il giorno in cui le famiglie e gli amici si riuniscono, rimangono a casa e condividono un sostanzioso couscous. Per questo motivo molti caffè, negozi e ristoranti aprono solo nel tardo pomeriggio.

  • Se viaggiate in Marocco durante il Ramadan, potreste vivere un'esperienza molto diversa da quella che vivreste durante il resto dell'anno. Questo mese sacro vede alcune strutture e attrazioni chiuse o che effettuano orari ridotti, e la vendita di alcool viene assolutamente vietata. Se passate davanti ad una grossa moschea alla fine della giornata di digiuno potreste trovare file di musulmani intenti a pregare: non fate fotografie, piuttosto prendetevi un attimo per osservare in silenzio.

Personalmente, ho adorato visitare un Paese con una religione, cultura e usanze così diverse ma così ricche, è stata una meravigliosa esperienza di apprendimento.
In generale, il mio suggerimento è questo: abbiate la mentalità aperta e siate rispettosi di una cultura diversa dalla vostra, così facendo vi godrete al massimo questo stupendo Paese.

10 consigli utili per un viaggio in Marocco

È tutto, spero che questi miei consigli per un viaggio in Marocco vi siano utili per partire senza pensieri!

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Se avete dubbi o domande inviatemi una mail a flavia.iarlori@outlook.com.

A presto!

firma di Flavia Iarlori

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