La prima cosa che mi viene in mente ripensando a Guadalupa e' la sua varieta' di paesaggi: un parco nazionale ricco grazie alla foresta tropicale, spiagge caraibiche, villaggi di pescatori, porticcioli brulicanti di gente che passeggia tra negozietti, ristoranti, bar e pub. Se sei un viaggiatore che non si accontenta di stare steso in spiaggia tutta la giornata, questa e' l'isola che fa per te!
Delle tre isole che ho visitato durante il mio primo viaggio ai Caraibi, Guadalupa e' stata quella che mi ha fatta piu' sentire a mio agio.
Essendo un dipartimento d'oltremare francese, questa isola mi ha dato il benvenuto con le sue strade e superstrade illuminate, ben segnalate, i centri commerciali, i bar, i ristoranti e tutto cio' che possa servire ad un turista europeo abituato alle comodita' di casa.
Vista dall'alto, l'isola di Guadalupa ha la forma di una farfalla ad ali spiegate e, come vi accorgerete dalle foto, c'e' una grande differenza tra le due. L'ala est, piu' piccola, si chiama Grande-Terre ed e' quella con paesaggi piu' caraibici, piccoli paesini affacciati su spiagge bianche, palme e mare cristallino. L'ala ovest, piu' grande, si chiama Basse-Terre (lo so, ci si puo' confondere!) ed e' quella piu' verde, con un fitto Parco Nazionale colmo di cascate, fiumi, un vulcano e percorsi per fare trekking, villaggi di pescatori sulla costa e spiagge scure.
Le due ali sono unite da un paio di ponti che passano sopra una palude ricca di mangrovie.
A Guadalupa sono stata 5 giorni pieni, escludendo i voli, che ho scoperto essere davvero pochi per riuscire a godere a pieno dell'isola.
Questo e' quello che sono riuscita a visitare (trovate i punti sulla mappa in alto):