Cosa vedere ad Istanbul: itinerario del quartiere moderno

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Maggio 2019
4 giorni
economica
dolci, tè, carne, pesce
grandangolo e teleobiettivo
stupende moschee

Di cose da vedere ad Istanbul ce ne sono tante, ma cosi' tante che anche dopo averla visitata il dubbio mi e' rimasto: "Ma ora come la divido?".
Quindi mi e' venuta l'idea, sicuramente non accurata, di dividerla in due sezioni: la vecchia Costantinopoli l'ho soprannominata "quartiere antico", la parte a nord del Corno d'Oro invece "Istanbul moderna".

(Se e' la prima volta che vi interessate a questa citta', vi consiglio di leggere prima il mio post Informazioni utili per visitare Istanbul, perche' vi schiarira' le idee anche su come e' fatta Istanbul dal punto di vista geografico).

Dopo avervi descritto cosa vedere nella vecchia Costantinopoli, ovvero la parte di Istanbul situata a sud del Corno d'Oro nel post Esplorando Istanbul: itinerario del quartiere antico, passiamo ora al cosiddetto "quartiere moderno di Istanbul".

I punti rossi e gli unici due punti verdi sul lato asiatico che ho messo su questa mappa sono le zone che toccheremo in questo articolo:

Se vi piace l'idea di una passeggiata per il quartiere moderno accompagnati da una guida che vi spiega per bene cosa vedere, sappiate che potete prenotare un

Tour a piedi del quartiere di Galata, con torre e bazar delle spezie - durata 4 ore, con guida parlante in italiano.

Uskudar

Cominciamo questo itinerario facendo un salto con la metropolitana nella parte asiatica di Istanbul.

Uskudar e' un quartiere residenziale situato ad est del Bosforo, particolarmente vivace sul lungomare dove ci sono i pontili dei traghetti e tanti pescatori impegnati col pescato del giorno.

Questo quartiere e' autentico e poco turistico; si puo' fare una bella passeggiata sul lungomare osservando la skyline del lato europeo di Istanbul, con i suoi minareti che si stagliano nel cielo, o fermarsi ad uno dei tanti bar affacciati sul Bosforo, bevendo un tè con vista sulla Torre di Leandro (Kiz Kulesi), situata su un'isoletta al largo del Bosforo ed accessibile solo con una barca.

Questa zona e' particolarmente affascinante al tramonto, quando il sole cala dietro le moschee della vecchia Costantinopoli ed il cielo assume mille sfumature di arancio.

Palazzo Dolmabahçe

Torniamo sul lato europeo di Istanbul per visitare il Palazzo Dolmabahçe, costruito a partire dal 1843 e in cui hanno vissuto 6 sultani.

Dolmabahçe e' il piu'grande palazzo della Turchia; si estende per piu' di 14.000 mq e ha 285 camere, 44 sale, 68 bagni e 6 bagni turchi, tutto realizzato con i migliori materiali a disposizione: colonne greche, volte moresche, pavimenti in ebano, mogano e legno rosa, cristalli, marmo di Carrara, oro e argento. Doveva suscitare meraviglia in risposta a chi diceva che il sultanato era in declino, e penso ci sia riuscito!

Oltre ai sultani, anche Ataturk, fondatore della Repubblica della Turchia e suo primo presidente, visse qualche anno a palazzo e qui vi mori', alle 9:10 del 10 Novembre 1938. Fino a poco tempo fa tutti gli orologi all’interno del palazzo segnavano quell’ora, oggi invece solo quello della stanza in cui Ataturk si e' spento e' ancora fermo alle 9:10.

All'ingresso vi daranno dei copriscarpe, potrete camminare solo sulle passatoie e non si possono fare fotografie.
Il Palazzo Dolmabahçe e' aperto ogni giorno dalle 9 alle 16 tranne lunedi' e giovedi', l'ingresso costa 90 lire turche a testa e il biglietto si acquista in loco.
Dedicate al Palazzo una intera mattinata, che e' grande!

Via dell'Indipendenza (Istiklal Caddesi)

Scendendo un po' piu' a sud del Palazzo troviamo Piazza Taksim da cui parte Via dell'Indipendenza (Istiklal Caddesi), un'elegante strada pedonale circondata da edifici di epoca tardo ottomana, lunga circa 1.5 km e che ospita negozi di abbigliamento e di musica, ristoranti e pub, gallerie d'arte, cinema, teatri, biblioteche, caffetterie e pasticcerie storiche.

Durante il periodo ottomano il viale era chiamato Cadde-i Kebir (Viale Grande) ed era un luogo molto popolare tra gli intellettuali del posto. Istanbul era definita la Parigi d'Oriente dai viaggiatori dell'epoca e questo viale veniva chiamato Grande Rue de Péra.
Con la dichiarazione della Repubblica del 29 ottobre 1923, il nome del viale fu cambiato in İstiklal (Indipendenza) per commemorare il trionfo della guerra d'indipendenza turca.

Il viale finisce alla fermata della metro Şişhane. Da qui si puo' continuare a camminare verso sud per incontrare la torre di Galata e poi arrivare sul Corno d'Oro, all'altezza del ponte di Galata.

Lungo Via dell'Indipendenza c'e' un vicolo degno di nota che porta a:

  • la Galleria dei fiori (Cicek Pasaji), una elegante galleria in stile Belle Epoque risalente al 1870, dove una volta i rifugiati russi della rivoluzione bolscevica vendevano fiori, ed oggi popolato da ristoranti;

  • la Galleria Europea (Avrupa Pasaji), una galleria stretta e lunga con negozietti di souvenir ed artigianato locale.

Nevizade

Dietro alla Galleria dei fiori troviamo Nevizade, una stradina stretta e lunga popolata di ristoranti, caffè, pub e taverne. Nevizade e' una popolare area di intrattenimento notturna per i locali, ma l'atmosfera e' molto vivace anche ad ora di pranzo, quindi ci lasciamo convincere e ci sediamo ad un pub a mangiare un classico panino con birra e patatine.

Rainbow stairs

Giusto per dovere di cronaca, ci sarebbe anche una scalinata colorata che dalle foto di Google sembrava molto bella, ma al momento in cui l'abbiamo visitata noi (Maggio 2019) non era in condizioni grandiose: colori sbiaditi, piante selvatiche in crescita e crepe nell'intonaco.

Se siete nei dintorni fateci un giro e ditemi se l'hanno sistemata!

Torre di Galata

Come dicevo prima, Via dell'Indipendenza finisce dalle parti della Torre di Galata, che potreste quindi inserire nel vostro itinerario proprio dopo aver passeggiato lungo questa strada moderna.

La Torre di Galata e' una torre medievale di pietra alta 66 mt, costruita nel 1348 dai genovesi che furono coinvolti nel commercio con i bizantini. La torre inizialmente faceva parte del muro di difesa che circondava il loro distretto di Galata e veniva utilizzata per la sorveglianza del porto nel Corno d'oro.
Dopo la conquista di Costantinopoli da parte di Mehmet II, servì a controllare gli incendi in citta'.

Dal piano terra ci sono degli ascensori che portano su e poi 3 piani da fare a piedi, con caffetteria e vista panoramica della citta'. Noi purtroppo non siamo saliti perche' eravamo troppo stanchi e c'era una fila lunghissima, ma vedendo le foto di Istanbul dalla cima della torre mi sto mangiando le mani!

La torre di Galata e' aperta tutti i giorni, l'ingresso costa 25 TL a testa.

CURIOSITA'
La leggenda vuole che Hezârfen Ahmed Çelebi, un abitante di Istanbul nell'Impero ottomano del 17° secolo DC, fu colui che esegui' il primo volo con ali artificiali nella storia dell'aviazione. L'evento ebbe luogo nel 1638, quando Hezârfen decollo' proprio dalla Torre di Galata e atterro' con successo a Uskudar.

Oggi l'aeroporto privato Hezârfen, ad est della citta', prende il nome proprio da lui, per ricordare che i sogni non muoiono mai 😊

Scale di Kamondo

Sempre nella zona della Torre di Galata c'e' una bella scalinata in stile art nouveau costruita alla fine del 19° secolo da una influente famiglia di banchieri, nota come le scale di Kamondo (Kamondo Merdivenleri) .
Si dice che la famiglia fece costruire le scale cosi' che i loro figli potessero prendere una scorciatoia per andare a scuola.

Indipendentemente dallo scopo, questa scalinata contribuisce notevolmente al tessuto urbano di Karaköy e offre una bella salita verso la Torre di Galata: le scale collegano infatti la Torre alla stazione del tram di Karakoy, sulla strada chiamata Bankalar Caddesi.

Ponte di Galata

Se c'e' un pezzo che non farete a meno di notare nella vostra visita ad Istanbul, che sia di una settimana o poche ore, quello e' il Ponte di Galata, completato nel Dicembre 1994 ma figlio di una serie di ponti costruiti e abbattuti a partire dal 6° secolo.

Collegamento principale tra il quartiere antico e quello moderno, il ponte piu' importante di Istanbul e' visibile da qualunque colle, e' punto di partenza e di arrivo dei traghetti, simbolicamente il centro della citta'.
Tremendamente colorato, stazione di vista a 360 gradi sul Corno d'oro, il Bosforo, le moschee, i tetti di Istanbul.
Perennemente popolato, chiassoso e caotico, con i pescatori uno in fila all'altro, i gabbiani che volano intorno per accaparrarsi un po' di pesce, i ristoranti al piano di sotto e le barchette attraccate ai suoi piedi che freneticamente servono pesce appena cucinato.

Impossibile non rimanerne affascinati, sedersi lungo la riva del Bosforo, ascoltare il canto del muezzin ed osservare la vita caotica e spirituale che gira intorno a questo ponte, il cuore di Istanbul.

Crociera sul Bosforo al tramonto

Voglio chiudere questo post, e quindi anche la serie di articoli su Istanbul, con l'esperienza forse piu' bella da vivere in citta': la crociera sul Bosforo al tramonto.

Abbiamo comprato il biglietto al porto di Eminönü (stesso molo dal quale sarebbe partito poi il traghetto) con la compagnia Turyol; c'era un po' di fila ma il costo e' irrisorio, 20 lire turche (€2.60) per una crociera della durata di un'ora e mezza!

La crociera sul Bosforo e' un modo perfetto per osservare tutti i monumenti piu' importanti di Istanbul da una prospettiva diversa.

Una volta lasciato il porto di Eminönü, il traghetto supera il Ponte di Galata, dal quale si vede la Torre di Galata, e lascia il Corno d'Oro immettendosi nel Bosforo. Gia' da qui si vede il Palazzo Dolmabahçe e la bellissima Moschea di Ortaköy, ai piedi del Ponte del Bosforo (ufficialmente Ponte delle Vittime del 15 Luglio).

Il traghetto torna indietro al secondo ponte (Fatih Sultan Mehmet Bridge), costeggiando il lato asiatico e fermandosi solo ad Üsküdar per far salire altri passeggeri.

Su questo lato passa vicino alla Torre di Leandro (Kiz Kulesi), splendidamente illuminata di sera, per poi reimmettersi nel Corno d'Oro all'altezza del Palazzo Topkapi.
La vista in questo momento e' favolosa, il cielo assume sfumature di rosso e le moschee cominciano ad illuminarsi, con le scie di colore che si riflettono nell'acqua ❤

I traghetti della Turyol partono ogni ora tra le 11 e le 20 e la biglietteria si trova al porto di Eminönü, vicino le barchette che vendono il pesce. Non potete non notarla, ha delle grosse lettere rosse al led!

Per info su orari e prezzi aggiornati, il sito e' turyol.com.

P.S. La crociera e' sempre ventosa, quindi portatevi qualcosa per coprirvi a seconda della stagione.

E questo e' tutto ragazzi, sicuramente avrei avuto bisogno di piu' giorni per visitare Istanbul, ma come primo assaggio direi che mi e' andata bene!

Questi sono gli altri articoli che ho scritto su Istanbul:

e come sempre, per qualunque informazione, io sono qui: messaggio in fondo al post o email 😉

firma di Flavia Iarlori

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