La mia settimana bianca a Courmayeur

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Febbraio 2019
6 giorni
carne e formaggio
costoso

I miei ultimi ricordi di una settimana bianca risalgono a quasi 20 anni fa, quando ogni inverno mamma e papa' mi portavano in Trentino, in Veneto o in Abruzzo a sciare. Il termine settimana bianca mi evoca ricordi quasi magici, fatti di metri e metri di neve candida, casette di legno, colazioni abbondanti, gnomi e streghette, hotel bellissimi, aria pura e sole brillante, maestri di sci abbronzatissimi e dall'accento strano.
Raccontarlo a qualcuno che non e' mai stato in montagna non e' la stessa cosa, cosi' quando quest'anno stava per avvicinarsi il mio compleanno ho deciso di regalarmi di nuovo quelle sensazioni, e farle vivere anche a Massimo, il suddetto qualcuno che non aveva mai fatto una settimana bianca 😄

Come ho gia' accennato sul mio articolo riguardo le informazioni utili su Courmayeur, ho scelto questa localita' perche' facilmente raggiungibile da Londra (volo su Torino e poi 90 minuti di auto).

E' stata la mia prima volta in Valle d'Aosta, una regione che mi ha conquistata subito con quelle sue maestose montagne accarezzate dalle acque della Dora Baltea, popolate da castelli e piccoli paesini caratteristici e profumate di buon cibo 😍.

Situato ad un'altitudine di 1.224 m sul livello del mare, Courmayeur giace ai piedi del versante meridionale del Monte Bianco, che, come abbiamo studiato da piccoli, con i suoi 4.810 metri di altezza si aggiudica il titolo del monte più alto dell'Europa occidentale!

Il Traforo del Monte Bianco, situato proprio vicino Courmayeur e lungo 11.6 km, collega la Valle d'Aosta alla Francia.

Mentre da piccola si andava in montagna solo ed unicamente per sciare, questa volta ho voluto provare piu' esperienze. In primis per rendere la vacanza un po' piu' varia, ma anche per non traumatizzare Massimo 5 giorni sugli sci 😅

Ed ecco quindi cosa offre la Valle d'Aosta e in particolare cosa fare a Courmayeur:

Terme di Pré Saint Didier

Il primo giorno di scoperta di Courmayeur e dintorni e' stato di lunedì, era esattamente il giorno del mio compleanno ed ho fatto sì che potessi festeggiarmi in modo speciale: rilassandomi e lasciandomi coccolare dalle splendide terme di Pré Saint Didier!

Circondate da montagne e boschi, dominate dal Monte Bianco, in un elegante edificio del XIX sec, le Terme di Pré Saint Didier risalgono al XV sec e le loro sorgenti termali alimentano diverse vasche sia coperte che all'esterno.

Il paesino di Pré Saint Didier si trova a nemmeno 7 km da Courmayeur, quindi lo si raggiunge in una decina di minuti di guida. Le terme dispongono di un grande parcheggio coperto a pagamento (noi abbiamo pagato 3.50€ per 3 ore e mezza di sosta).

Gli orari di apertura delle terme sono i seguenti:

  • 9.30 - 21.00 dal lunedì al giovedì;
  • 8.30 - 23.00 venerdì;
  • 8.00 - 23.00 sabato;
  • 8.00 - 21.00 domenica
    (controllate sempre sul sito QC Terme in caso di cambio orari e prezzi!)

Per quanto riguarda i prezzi, siamo sui 48€ a testa per l'ingresso giornaliero infrasettimanale (lun-ven), 54€ invece nel weekend (sab-dom).
Se volete usufruire dell'ingresso serale, l'ingresso e' consentito dalle ore 17.30 e costa 44€ a testa durante la serttimana, 48€ nel weekend.
Raccomando caldamente di prenotare l'ingresso!

Noi ci siamo andati di lunedì, come ho accennato sopra, le terme erano abbastanza popolate ma devo dire che siamo stati bene, non abbiamo trovato troppa gente ne' nelle vasche, ne' nelle saune. Ho letto invece di qualcuno che si e' lamentato della folla durante il weekend! Vi consiglio quindi, se potete, di andarci in una tranquilla giornata infresettimanale.

Oltre al magnifico scenario in cui sono immerse le terme, quello che mi ha colpito di piu' sono state le sale interne, gli arredi, il legno e la pietra naturale usati per le saune e le vasche, le varie aree relax a tema, il silenzio, le luci tenui, i vapori profumati. Le acque calde sgorgano dal cuore della montagna come mille anni fa, in un contesto moderno e caratteristico.

Inutile dire che lasciarsi coccolare dalle calde acque termali godendo del fantastico panorama della catena del Monte Bianco, nelle piscine esterne circondate di neve, e' uno dei momenti che non dimentichero' mai!

Il percorso prevede una quarantina di trattamenti termali con idromassaggi, docce di vario tipo, cascate ed esperienze sensoriali, sufficienti per occupare tutto il pomeriggio per rilassarsi e non pensare a nient'altro.

Ah, non dimentichiamo la ciliegina sulla torta: il buffet all you can eat composto da cioccolata calda, latte, latte di soia, frutta fresca, cereali, yogurt della Valle, tisane, ma anche verdurine crude, grissini e stuzzichini salati.

Nota:
il mio telefono mi stava per abbandonare, si riavviava da solo per i forti sbalzi di temperatura 😅 quindi, non disponendo di foto di buona qualita', uso quelle gentilmente offerte da © QC Terme.
Se volete vedere qualche video delle terme fatto da me, date uno sguardo ai contenuti in evidenza della mia pagina Instagram.

Sciare a Courmayeur

Da coccole e relax passiamo ad adrenalina e divertimento!

Non avendo sciato da parecchi anni, le mie aspettative erano alte e devo dire che le piste di Courmayeur le hanno soddisfatte tutte! Tra il versante Checrouit e quello di Val Veny, il Monte Bianco ha ben 33 piste da sci, di tutti i livelli, che coprono un totale di 100 km! Parecchie piste blu per i principianti, diverse rosse per gli intermedi, tutte larghe e lunghissime, ma anche qualche nera e qualche fuoripista per gli amanti dei brividi, collegate da skilift, seggiovie e cabinovie; senza contare i bellissimi chalet, rifugi e bar arroccati sulle montagne in cui fermarsi a riposare e mangiare dell'ottimo cibo valdostano ad alta quota!

Siamo stati anche fortunati ad aver trovato due magnifiche giornate di sole splendente, zero gradi e tanta, tantissima neve!
Me la sono goduta alla grande ragazzi, sara' che non sciavo da tanto e la neve mi mancava un sacco, ma non volevo scendere piu'!

Un po' di informazioni utili per sciare a Courmayeur:

  • Febbraio e' altissima stagione, lo skypass giornaliero costa 54€ - oppure 64€ compreso di salita sullo Skyway Montebianco - piu' 5€ di cauzione per il pass, che verranno comunque restituiti alla restituzione del pass stesso; trovate tutti i prezzi sul sito di Courmayeur Mont Blanc;
  • ci sono diversi noleggi per gli sci e gli scarponi, se come me non ne avete o non li potete portare; io mi sono trovata molto bene con 4810 Courmayeur che si trova in una comodissima zona ai piedi della seggiovia Dolonne e fornisce servizio navetta da e per l'hotel compreso nel prezzo;
  • vorrei dirvi che mangiare sulle piste non e' economico, quindi di passare al supermercato prima di salire in cima e portarvi qualche panino e bottiglia di acqua per non spendere troppi soldi...ma questo implicherebbe perdervi una bella birra ghiacciata e un'ottima scaloppina alla valdostana gustate in una delle terrazze all'aperto dei rifugi, con il sole che vi abbronza e le piste intorno a voi! Con che coraggio posso consigliarvelo? Vabbe', fate vobis 😅

Auguro ai non sciatori, almeno una volta nella vita, di salire sulla cima più alta di una montagna, ascoltare il silenzio, respirare quell'aria che più pulita non c'è, riscaldarsi il viso con il sole e guardare le cime delle altre montagne sentendosi minuscoli minuscoli 💙

Skyway Monte Bianco

A proposito della cima piu' alta di una montagna...
ci si puo' trovare ai piedi del Monte Bianco, dormire di fianco al suo traforo e perdersi una salita in cima? Assolutamente no!

Come ho accennato nel paragrafo riguardo lo sciare a Courmayeur, comprare lo skipass giornaliero con salita sullo Skyway Monte Bianco permette di risparmiare tantissimi soldi rispetto al biglietto dello Skyway singolo: 52€ andata e ritorno se interessati solo allo Skyway, 64€ compreso di skipass giornaliero, che da solo costa 54€. Un risparmio quindi di ben 42€! Inutile dire che se non avete intenzione di sciare, purtroppo non c'e' scelta. Controllate comunque i prezzi sul sito dello Skyway Monte Bianco.

Ho apprezzato molto il fatto che la cabinovia, mentre sale, ruota di 360 gradi permettendo a tutti di vedere il panorama intero senza bisogno di sgomitare per aggiudicarsi la postazione migliore 😃
La cabinovia fa due fermate: una intermedia, a 2173 m, presso il Pavillon (ristorante, cinema, bar e boutique); e la seconda a Punta Helbronner, 3466 m, dove c'e' l'osservatorio a 360 gradi, il bistrot e la sala dei cristalli.

La terrazza panoramica di Punta Helbronner regala un punto di vista unico sulle Alpi, tra cui il Monte Rosa.
Vedete quel picco roccioso al centro nella terza fotografia qui sopra? Quello invece e' il Dente del Gigante, una delle vette più riconoscibili delle Alpi Occidentali, situato a 4014 m slm. Pensate che, nel 1882, il Dente è stato scalato per la prima volta da tre guide valdostane, padre, figlio e nipote, dopo ben tre giorni di preparazione piantando chiodi 😱

Quello scenario unico e meraviglioso su tutte le cime delle montagne circostanti non fa rendere conto di quanto si e' in alto, si sente solo di essere in cima all'Europa 😍.

Trekking in Val Ferret

La Val Ferret e' una zona di Protezione Speciale della Valle d'Aosta che comincia dalla zona abitata La Palud fino a Col Ferret. Da questa valle si puo' godere di una meravigliosa vista sul massiccio del Monte Bianco!
Neanche a farlo apposta noi eravamo con l'hotel a nemmeno 5 minuti di auto dall'inizio della valle, il cui sentiero era appena stato messo in sicurezza, motivo per cui la receptionist dell'hotel ci ha vivamente consigliato questo trekking!

Ci sono diversi tragitti percorribili a seconda della stagione e della relativa fruibilita' dei sentieri. L'unico praticabile tutto l'anno e' anche il piu' breve, di circa 9 km andata e ritorno e con un dislivello di 344 mt, che parte da Planpincieux e arriva a Lavachey.

A Planpincieux c'e' il parcheggio auto e l'inizio sia dei sentieri di trekking che della pista da sci di fondo.
Fare trekking in Val Ferret vuol dire passeggiare al confine con la Francia e la Svizzera, essere stretti dall'abbraccio delle Alpi a destra e a sinistra, non sentire alcun rumore se non quello dello scrosciare dell'acqua del ruscello e, a seconda della stagione e con un po' di fortuna, riuscire ad avvistare marmotte, camosci ed aquile.

Il trekking ci ha tenuti impegnati tutta la mattina. Abbiamo impiegato 1 ora e 45 minuti all'andata facendo foto e video, con la neve morbida e la difficolta' di affondare ad ogni passo, e un'ora al ritorno, a passo piu' spedito e con la neve resa piu' dura dal passaggio degli altri trekker. Lungo il percorso c'e' qualche punto ristoro: noi ci siamo fermati in localita' Lavachey per mangiare un toast ed una fetta di torta prima di incamminarci per il ritorno.

Personalmente l'ho trovato piu' impegnativo e faticoso dello sci, probabilmente perche' la neve era troppo fresca ed ogni passo affondava di qualche centimetro!

Se volessi riassumere Courmayeur, ma in generale la Valle d'Aosta, in quattro parole, potrei usare queste:

  • Coccole: ogni tanto e' giusto regalarci un momento tutto per noi, staccare dal tran tran quotidiano e prenderci cura di noi stessi e del nostro benessere psico-fisico. Un pomeriggio alle terme, una buona cena in compagnia, del sano sport all'aria aperta sono ottimi modi per coccolarci a 360 gradi.
  • Divertimento: fat bike, sci, snowboard, passeggiate nella natura... Courmayeur offre davvero tanti spunti per divertirsi! Sara' perche' Massimo sugli sci e' comico, ma sulle piste ho riso davvero di pancia, non ricordavo delle risate cosi' grasse da mesi!
  • Relax: a Courmayeur mi sono proprio rilassata. Questa zona regala dei ritmi lenti, il tempo per riposare, respirare, leggere, dormire. Oltre al super relax delle terme, ovviamente!
  • Goduria quella che ho provato mangiando cibo valdostano, con il sole sul viso, una distesa di neve candida tutta intorno a me e quella meravigliosa vista sulle maestose cime delle Alpi. Goduria ragazzi, pura ed autentica goduria!!!
firma di Flavia Iarlori

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