I villaggi della Cornovaglia

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4 giorni
costosina, ma abbiamo diviso le spese in 4!
splendidi villaggi sulla costa
fine marzo
ottimi il pesce, le pasties e il cream tea!
spiagge e scogliere

Aggiornamento: Luglio 2020

Cornovaglia: cosa vedere

Dopo avervi parlato dettagliatamente dell'organizzazione del viaggio in Cornovaglia nel mio post Viaggio in Cornovaglia: consigli e itinerario on the road, vi starete giustamente chiedendo: ok, ma quali sono i luoghi di interesse in Cornovaglia? Villaggi, spiagge, citta', attrazioni naturali e storiche, insomma: cosa vedere in Cornovaglia?
In questo articolo vi racconto di tutti i luoghi che siamo riusciti ad esplorare durante il nostro viaggio di 4 giorni in Cornovaglia Inglese.

Cominciamo con la cartina della Cornovaglia con i villaggi che abbiamo visitato, giusto per farvi avere un'idea della zona geografica di cui stiamo parlando:

Castello di Tintagel

Dopo una intera giornata alla guida (siamo partiti da Londra), Tintagel e' stato il primo posto in cui ci siamo fermati, sulla costa atlantica della Cornovaglia. L'orario di arrivo (18.30) ci ha penalizzato, poiche' era tutto chiuso e la visita al Castello di Tintagel e' saltata: un vero peccato perche' questa e' una delle cose da vedere assolutamente in Cornovaglia!

Voi non fate come me e organizzatevi bene con gli orari per la visita, si dice che il leggendario Re Artu' sia nato proprio in questo castello e che alla sua base ci sia una spiaggetta rocciosa con una caverna, chiamata "Merlin's Cave", accessibile solo durante la bassa marea.
Leggende a parte, la particolarita' di questo castello e' che e' situato su una roccia ("l'Isola") collegata alla terraferma tramite un ponte di legno.

Orari: il Castello di Tintagel e' aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17. A partire da Luglio 2020, per limitare il numero di accessi, la visita e' possibile solo su prenotazione.
Prezzi: il biglietto costa £14.50 per gli adulti e £8.70 per i bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni.
Sito: per info su orari e prezzi aggiornati, visitate il sito dell'English Heritage.

[Le foto del Castello di Tingel mi sono state gentilmente concesse da Visit Cornwall, i credits vanno a loro e al fotografo Matt Jessop.]

Clovelly

Clovelly non era inizialmente nei nostri piani, ma poi mi e' stato caldamente consigliato il giorno prima della partenza e quindi abbiamo dovuto alterare un po' la nostra rotta per vederla: ne e' valsa assolutamente la pena!!

Clovelly infatti si trova nella contea del Devon, e' un piccolo villaggio chiuso al traffico e di proprieta' privata...si, privata! Il biglietto di ingresso di £7 copre il costo del parcheggio, di un breve video che racconta la storia del villaggio, della visita di due musei (Kingsley Museum e Fisherman’s Cottage) e l'ingresso al villaggio vero e proprio.
Devo ammettere che l'idea di pagare, anche una cifra irrisoria come £7, per vedere un villaggio, mi infastidiva un po'. Ma poi mi sono resa conto che quei £7 sono ben spesi, dato che servono a preservare il luogo mantenendo la sua atmosfera originale. I lavori di restauro vengono effettuati secondo standard rigorosi, sostituendo i vecchi materiali con gli stessi, nuovi materiali: in questo modo l'aspetto del villaggio nei secoli rimane quasi immutato.

La strada del villaggio e' ripida e acciottolata. Ci siamo chiesti piu' volte come faccia la gente a portare su e giu' cose pesanti, anche solo la spesa. Poi abbiamo visto due signori scendere giu' con delle specie di slittini di legno carichi di buste della spesa e di una bombola di gas, tenuti saldi grazie all'aiuto di corde. Grazie a dei piccoli rialzi in pietra, questi slittini si fermano ad ogni gradino, evitando di precipitare a valle portandosi dietro le buste e il povero malcapitato 😆

Il villaggio comunque e' molto molto carino e caratteristico, con tutti questi cottage bianchi in pietra adagiati sulla collinetta, gli slittini sistemati vicino ogni porta, hotel e botteghe che si contano sulle dita di una mano e a valle la spiaggetta con il mare in tempesta.
Immagino che con il sole sia ancora piu' bello!

Port Isaac

Ad una mezz'ora di auto a sud-ovest di Tintagel, sempre sulla costa atlantica della Cornovaglia, troviamo Port Isaac: un piccolo villaggio di pescatori composto da vicoli acciottolati, stradine strette e cottage che fanno da contorno ad un vecchio porto peschereccio.
Le strade sono davvero strette, non scherzo, vi consiglio di lasciare l'auto nell'ampio parcheggio in cima alla collina e di scendere a piedi fino al villaggio.

In cima al villaggio, abbastanza vicino al parcheggio, abbiamo mangiato un'ottima zuppa di granchio presso il Fresh From The Sea (ve ne ho parlato nell'articolo riguardante l'organizzazione del viaggio in Cornovaglia).

Nei dintorni di Port Isaac ci sono delle spiagge piu' grandi di sabbia, come Polzeath, amata dai surfisti della zona, e la dog-friendly Daymer Bay.

Newquay

Descritta come la meta preferita di surfisti, amanti della vita notturna e mecca per addii al celibato, Newquay e' la citta' della Cornovaglia che mi e' piaciuta meno perche' ha un'atmosfera piu' da Costa del Sol che da Cornovaglia.
Catene di negozi di abbigliamento, di bar e ristoranti, negozi di surf prendevano il posto delle bottegucce artigianali viste fino ad ora, gli ingressi di locali e pubs con le insegne luminose lasciavano presagire la movida notturna che si sarebbe scatenata da li a qualche mese.
Siamo andati vicino al mare e ci siamo goduti lo spettacolo dei surfisti che, nonostante il freddo, giocavano con le onde e dei cani che correvano sulla spiaggia.

Spiaggia di Porthcurno

Ci dirigiamo poi all'estremo sud della Cornovaglia a Porthcurno, attratti dal Minack Theatre.

Parcheggiamo l'auto e ci rendiamo conto di essere in cima ad una scogliera: nonostante il vento, il sole splende ed il cielo e' azzurrissimo: non si vede una nuvola!
Scendiamo le scalette ripide fino alla spiaggia: le onde sono imponenti, la sabbia molle e dorata, il sole acceca! Giochiamo un po' a rincorrere le onde, scattiamo fotografie quando all'improvviso...il cielo diventa nero, un nuvolone enorme minaccioso si avvicina tremendamente a noi! Subito ci affanniamo su per le scalette, ma niente da fare: salendo salendo comincia a piovere e ci facciamo una doccia! 😤
Arriviamo in cima tutti zuppi di sudore e di pioggia, entriamo nel botteghino del teatro e riprendiamo un po' il fiato, asciugandoci anche un po'.

Minack Theatre

Nel frattempo il nuvolone va via, rispunta il sole e il cielo azzurro.
Compriamo il biglietto e andiamo a vedere il Minack Theatre, uno dei maggiori luoghi di interesse della Cornovaglia, un teatro costruito nella roccia a picco sul mare: sicuramente d'impatto!
Nato nel 1920 dalla mente di Rowena Cade, che compro' la terra circostante per ben £100 e costruito poi nei successivi 30 anni per lo piu' a mano. Comincio' proprio lei a costruirlo, con l'aiuto del suo giardiniere, spostando grosse quantita' di sabbia da Porthcurno, mischiandola con il cemento per formare poi le sedute, le colonne e le scale. Sulle sedute sono incisi i nomi delle opere messe in scena li'!
Il Minack Theatre dipende unicamente dagli introiti derivanti dai biglietti per la visita al teatro e quelli degli spettacoli che si tengono durante l'anno.

Orari: il Minack Theatre e' aperto tutti i giorni dalle 10 alle 16. Anche qui, a partire da Luglio 2020, per limitare il numero di accessi la visita e' possibile solo su prenotazione.
Prezzi: i biglietti d'ingresso si comprano solo on line, costano £6 per gli adulti, £3 per i ragazzi dai 12 ai 17 anni e £1 per i bambini dai 2 agli 11 anni.
Sito: per info su orari e prezzi aggiornati, visitate il sito del Minack Theatre.

St. Michael's Mount (localita' Marazion)

Rimanendo sulla costa sud, andando un po' piu' verso ovest troviamo Marazion, una piccola cittadina costituita di casette fronte mare e ville vittoriane che si affacciano sul bellissimo St.Michael's Mount.
Lasciamo l'auto nel parcheggio, ci compriamo una gustosissima pasty e ce la mangiamo seduti su un muretto ammirando l'isolotto di fronte.

St.Michael's Mount ha un monte omologo e omonimo in Normandia, ma piu' grande. Il monte ospita un piccolo villaggio abitato da circa 30 persone, una chiesetta e il castello medievale.

Per arrivare al St.Michael's Mount ci sono due modi: durante la bassa marea c'e' un sentiero di ciottoli che collega la spiaggia al monte. Quando poi la marea si alza, inondando il sentiero, ci sono delle barchette che, al costo di £2 a testa, vi porteranno dall'isolotto alla terraferma e viceversa.
Noi eravamo li' ad ora di pranzo e c'era la bassa marea, quindi abbiamo sfruttato il sentiero emerso sia all'andata che al ritorno.

Gli orari di alta e bassa marea cambiano con il cambiare dei mesi e delle stagioni; si possono consultare sul sito del St.Michael's Mount ma sono anche esposti su un cartello ai piedi del monte, in modo che ogni visitatore possa rendersi conto di quando e' ora di tornare indietro.

St. Ives

St. Ives somiglia agli altri per il porto e le casine antiche, ma cio' che lo contraddistingue e' il mix di sale da tè, boutique e gallerie d'arte che la rendono senza dubbio uno dei paesini piu' belli della Cornovaglia.

Se il tempo e' bello non lasciatevi scappare una puntatina alle spiagge di Porthmeor, Porthminster e Carbis Bay, dalla sabbia soffice e il mare azzurro (noi abbiamo trovato mal tempo nel periodo di Pasqua, ma vi assicuro che queste spiagge hanno Bandiera blu!), oppure fate una passeggiata sul SW Coast Path, il sentiero costiero che punta verso ovest, in direzione Lands End.

Se volete approfondire l'argomento spiagge con Bandiera Blu in Cornovaglia, vi lascio il sito Cornwall Beaches.

Anche a St.Ives bisogna lasciare l'auto in uno dei parcheggi in cima al paese e poi fare una passeggiata fino al centro e quindi al porto.

Polperro

Polperro e' stato l'ultimo villaggio che abbiamo visitato, sulla strada di ritorno verso Londra, ma anche uno dei piu' caratteristici.
Anche questo non era nella mia rotta iniziale, mi e' stato caldamente suggerito: a buona ragione!

Il villaggio e' attraversato da un ruscelletto che costeggia tutte le case sulla sinistra, camminando giu' verso il porto. La porta di ogni casa e' dotata di un ponticello che attraversa il ruscello ed e' circondata da prato, fiori e piante.

Arriviamo al porto che e' prosciugato dalla bassa marea, le barche infatti sono conficcate nella sabbia e i cani corrono sulla spiaggia bagnata; il ruscello che avevo visto in cima al villaggio arriva fino al porto, bagnandolo un po' ma non abbastanza per riempirlo! Le papere ci sguazzano dentro 😆

Scattiamo decine e decine di fotografie e nel frattempo lo stomaco comincia a fare rumore per la fame. Ci fermiamo a mangiare al The Blue Peter Inn, birra locale e un delizioso pescato del giorno, seduti ad un tavolo con vista sul porto! Davvero bello!

La mia lista di cose da visitare in Cornovaglia e' terminata, sicuramente avendo piu' giorni a disposizione avremmo potuto inserire altre tappe come Mousehole o Truro, il capoluogo, ma penso che per 4 giorni sia abbastanza!

La Cornovaglia e' davvero molto molto bella, cio' che la rende particolare e che ho piu' apprezzato e' la sua autenticita': tranne a Newquay, ogni villaggio ha le proprie botteghe, pub e cafe' indipendenti, piccoli negozi direttamente sul porto che vendono il pesce appena pescato.
E' tutto piccolo, pensato per poche persone, calmo e genuino.

Vorrei tanto tornarci d'estate!

firma di Flavia Iarlori

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