Ciao! Sono Flavia, vivo a Londra e viaggio instancabilmente dal 2010. Travel blogger, mamma, moglie, dipendente full time: nulla di tutto ciò mi impedisce di partire ogni mese. Sono qui per ispirarti ed aiutarti ad organizzare il tuo viaggio fai da te, sfruttando al meglio il tuo budget e il tuo tempo. Se sei una persona curiosa e intraprendente che ama esplorare nuove destinazioni in modo indipendente, questo è il posto che fa per te.
Tratto da Wikipedia: “All’inizio del XVIII secolo, con una popolazione stimata di circa 250.000 abitanti, Lisbona era una delle città più grandi d’Europa. Alle 9,40 circa della mattina del 1º novembre 1755, quando molte persone erano intente ad assistere alla messa, si verificò una scossa di terremoto di magnitudo stimata attorno al 9º grado della scala Richter ed epicentro in mare a circa 200 km al largo di Cabo de São Vicente. La scossa di terremoto provocò il crollo di molti edifici e numerosi incendi che si propagarono per la città a macchia d’olio; i sopravvissuti, per sfuggire al fuoco, si radunarono nella Baixa, vicino al fiume. Circa 40 minuti dopo uno tsunami, generato dalla stessa scossa, colpì Lisbona distruggendo tutta la parte bassa della città.Secondo le stime ufficiali ci furono tra 30.000 e 40.000 morti e fu distrutto circa l’85% della città. L’unico quartiere di Lisbona che superò praticamente indenne il terremoto fu l’Alfama, di cui rimane ancora il castello. Dopo il terremoto il Primo Ministro il Marchese di Pombal prese in mano la situazione e guido’ la ricostruzione della città. Invece di ricostruire sulle orme della precedente città medievale, Pombal decise di abbattere i resti del terremoto e costruire un centro cittadino in conformità alle moderne regole urbanistiche dettate dall’Illuminismo.” Non so come poteva essere Lisbona prima di quel devastante terremoto, ma caro primo ministro, hai fatto un gran bel lavoro.