Oggi e' domenica.
Stamattina mi sono lavata, vestita e sono andata in chiesa. Come non facevo, se non per curiosita' artistica, da 16 anni.
Stavolta la chiesa era diversa, la Southern Baptist Church di Cincinnati.
La spinta iniziale e' stata la curiosita' di sentire dal vivo un gospel, poi pero' ho scoperto un modo di esprimere la fede molto diverso dal nostro. Fatto di gioia, risate, canti, balli, applausi.
Quello che mi ha molto colpito e' stato come questa comunita' afro americana possa avermi fatto sentire cosi' "welcomed", accettata e benvenuta, con saluti e sorrisi, abbracci e strette di mano come se mi conoscessero da sempre.
Non mi sono minimamente sentita in minoranza od osservata, seppur io, Massimo e zio Bruno fossimo gli unici bianchi. Beh, a parte quando, nel bel mezzo della messa, ci hanno invitato ad alzarci per darci il benvenuto con un fragoroso applauso, li' si che son diventata color peperone 😅
La chiesa e' molto luminosa e colorata grazie alle ampie vetrate mosaicate. Non c'e' alcun crocifisso, quadro, statua. Ma ci sono un pianoforte, una batteria, un coro splendido ed una solista con una voce cosi' energica da far venire i brividi.
Mi e' rimasto impresso il pastore che canta, ride, urla, allunga le vocali, sottolinea le parole, alza i toni, fa battute. E i fedeli gli rispondono con risate, applausi, commenti ad alta voce.
Oggi e' il compleanno di un fedele e tutti insieme gli hanno cantato e suonato happy birthday.
La messa e' durata 2 ore, ma alla fine almeno una decina di persone (perfetti sconosciuti, sia chiaro!) ci hanno abbracciato e ringraziato per essere stati li'.
Penso che la nostra chiesa sia deficitaria in certe, fondamentali, cose.