Viaggio a Guadalupa, cosa fare tra foresta tropicale e spiagge caraibiche

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Marzo 2020
5 giorni pieni
costosa
cucina creola e francese
un buon compromesso tra mare e foresta
prevalentemente grandangolo

La prima cosa che mi viene in mente ripensando a Guadalupa e' la sua varieta' di paesaggi: un parco nazionale ricco grazie alla foresta tropicale, spiagge caraibiche, villaggi di pescatori, porticcioli brulicanti di gente che passeggia tra negozietti, ristoranti, bar e pub. Se sei un viaggiatore che non si accontenta di stare steso in spiaggia tutta la giornata, questa e' l'isola che fa per te!

Delle tre isole che ho visitato durante il mio primo viaggio ai Caraibi, Guadalupa e' stata quella che mi ha fatta piu' sentire a mio agio.
Essendo un dipartimento d'oltremare francese, questa isola mi ha dato il benvenuto con le sue strade e superstrade illuminate, ben segnalate, i centri commerciali, i bar, i ristoranti e tutto cio' che possa servire ad un turista europeo abituato alle comodita' di casa.

Vista dall'alto, l'isola di Guadalupa ha la forma di una farfalla ad ali spiegate e, come vi accorgerete dalle foto, c'e' una grande differenza tra le due. L'ala est, piu' piccola, si chiama Grande-Terre ed e' quella con paesaggi piu' caraibici, piccoli paesini affacciati su spiagge bianche, palme e mare cristallino. L'ala ovest, piu' grande, si chiama Basse-Terre (lo so, ci si puo' confondere!) ed e' quella piu' verde, con un fitto Parco Nazionale colmo di cascate, fiumi, un vulcano e percorsi per fare trekking, villaggi di pescatori sulla costa e spiagge scure.
Le due ali sono unite da un paio di ponti che passano sopra una palude ricca di mangrovie.

A Guadalupa sono stata 5 giorni pieni, escludendo i voli, che ho scoperto essere davvero pochi per riuscire a godere a pieno dell'isola.
Questo e' quello che sono riuscita a visitare (trovate i punti sulla mappa in alto):

Grande Terre: Sainte-Anne

La spiaggia piu' bella tra quelle che ho visitato, la plage de Sainte-Anne ha tante palme e alberi a fare ombra, sabbia chiara e mare trasparente dal fondale basso.
Nonostante la giornata fosse abbastanza ventilata, per qualche strano motivo (probabilmente una secca al largo) le onde non arrivavano a riva, regalandoci un mare calmo e una piacevolissima brezza rinfrescante.

Sulla strada che costeggia la spiaggia ci sono bar, un minimarket e diversi food truck dotati di ombrelloni, sedie e tavolini per un pranzo veloce, che sia una crêpe o un piatto creolo.
Sulla spiaggia un paio di signore vendevano la granita di cocco piu' cremosa e saporita che abbia mai mangiato in vita mia!

Sul lungomare c'e' anche un bel mercato molto colorato, dove i locals vendono prodotti tipici, frutta e verdura, abbigliamento tradizionale e articoli per la spiaggia.

A Guadalupa c'e' un cimitero esteticamente molto carino, per quanto possa suonare strano, che avrei voluto visitare: il Cimetière de Morne-À-l'Eau, che si trova a Grande-Terre nel bel mezzo dell'ala. Si tratta di un cimitero in cui quasi tutte le cripte sembrano delle piccole case decorate con piastrelle a scacchi bianche e nere.
Inizialmente pensavo fosse l'unico cimitero dell'isola ad avere questa caratteristica, salvo poi vederne diversi nei nostri giri in auto.

Anche a Sainte-Anne ce n'e' uno, non molto grande ma che rende bene l'idea, che ha soddisfatto la mia curiosita' risparmiandomi una gita al centro di Grande-Terre unicamente per quel motivo.

Grande Terre: Pointe de la Saline

Pointe de la Saline era una delle spiagge piu' vicine al nostro Airbnb ma di cui non abbiamo usufruito perche' sia il mare che la spiaggia stessa erano pieni di alghe.

La spiaggia era molto ventilata e quindi popolata di kite surfisti. Abbiamo pero' fatto un simpatico incontro con una grossa iguana che passeggiava tranquillamente sulla sabbia e si metteva anche in posa per essere fotografata 😆

Grande Terre: Plage de Bas-du-Fort

Plage de Bas-du-Fort e' una piccola baietta riparata e dall'atmosfera intima e appartata. Noi ci siamo andati di mattina presto, dalle 8 alle 11, e in spiaggia non c'era quasi nessuno: un idillio!

Qui l'acqua vira piu' sul verde, il fondale degrada dolcemente e la spiaggia e' di sabbia dorata, ricca di palme ed alberi.
E' abbracciata da una serie di villette a schiera colorate che hanno tanto l'aria di far parte di un residence.

Grande Terre: Marina de Bas-du-Fort

Questa zona l'abbiamo girata per bene perche' il nostro Airbnb si trovava proprio li', quindi la Marina di Bas-du-Fort, consigliata dalla proprietaria del nostro appartamento, e' stata meta quotidiana per i nostri drink al tramonto.

Situato vicino l'Acquario di Guadalupa, questo piccolo porticciolo e' popolato di bar che si cominciano ad animare gia' dalle 16 con l'happy hour, ristoranti e pub, negozietti di souvenir, barche e yacht attraccati.

Grande Terre: Plage des Raisins Clairs

Un altro splendido posto per fare il bagno a Grande-Terre e' Plage des Raisins Clairs, non tanto per la spiaggia, che e' ombrosa si, ma abbastanza scomoda per via delle radici degli alberi che fuoriescono dal terreno, quanto per il mare.
Cristallino, con la sabbia bianca e il fondale basso, anche qui delle rocce al largo mantengono le onde distanti dalla riva.

Consiglio: se vi intrufolate in mezzo agli alberi alla sinistra del ristorante Raisins Claire troverete una spiaggetta piccina piccina, con sabbia morbida e un bell'albero basso ma pieno di foglie a fare da ombra.
Vicino il ristorante c'e' anche una doccia gratuita a disposizione dei bagnanti.

Grande Terre: Plage de la Datcha

A Plage de la Datcha ci siamo capitati di sabato pomeriggio.

La spiaggia ed il mare non sono spettacolari, certamente puliti e gradevoli entrambi, ma non capivamo come mai ci fosse cosi' tanta gente finche', intorno alle 16, tantissimi ragazzi sono scesi in spiaggia affollando i baretti. Una barca che sostava da diverse ore ad una cinquantina di metri da riva e' diventata la consolle di una discoteca a cielo aperto, con tanto di dj e casse per amplificare la musica su tutta la spiaggia. Decine di ragazzi ballavano e bevevano in acqua, molti altri facevano lo stesso a riva, noi ci siamo seduti li' a brindare e ridere ricordando il disagio della nostra adolescenza quando non sapevamo come approcciare l'altro sesso 😂

Basse Terre: Cascade aux Ecrevisses

Passiamo a Basse Terre, l'ala piu' grande della farfalla, la piu' verde e piovosa delle due.

Come gia' accennato ad inizio articolo, Basse Terre e' caratterizzata da una fitta foresta tropicale che popola il Parco Nazionale di Guadalupa, con il Vulcano La Soufrière, cascate e sentieri escursionistici.

La D23 o Route de la Traversee, una bella strada abbastanza larga e ben tenuta, attraversa il lato nord del Parco Nazionale da est ad ovest.

Non essendo molto avventurosi, abbiamo scelto di fermarci alla cascata piu' vicina senza doverci addentrare troppo nella foresta ne' lasciare la strada principale.
Cascade aux Ecrevisses infatti e' ben segnalata su Google Maps, si raggiunge facilmente in 3 minuti a piedi percorrendo un sentiero che la collega al parcheggio delle auto. La cascata e' piccola e finisce in una piscinetta naturale abbastanza larga, facilmente accessibile con delle scarpette da scogli. L'acqua e' bella fresca, io non mi sono immersa totalmente perche' sono freddolosa ma Massimo e diversi bambini si sono divertiti!

Basse Terre: Maison de la Forêt

A meno di 5 minuti di auto dalla Cascade aux Ecrevisses troviamo l'inizio di una serie di sentieri di trekking nominato sulla mappa come Maison de la Forêt.

Lo si riconosce perche' c'e' il parcheggio ed un piccolo chalet di legno (in quel momento era chiuso) che svolge attivita' di informazioni turistiche.
I percorsi che attraversano la foresta sono di diverse durate, da quelli brevi di 20-30 minuti a quelli piu' lunghi.
Consiglio di portarsi uno spray od un roll anti zanzare ed un paio di scarpe che si possono sporcare senza troppi drammi, troverete fango nel 90% dei casi!

Basse Terre: Bouillante

Attraversando il Parco Nazionale di Guadalupe sulla D23, guidando verso ovest, si sbuchera' sulla costa.

Andando verso sud, seguendo la strada N2, ci siamo fermati a Bouillante, un piccolo paesino affacciato sul mare. La spiaggia e' completamente diversa da tutte quelle che abbiamo visto fino ad ora, di origine vulcanica quindi di pietre nere, con il mare scuro e qualche albero. Ma ha una particolarita': un fiume di acqua sulfurea a 40° proveniente dalla centrale geotermica si getta nel mare riscaldando la zona circostante, permettendoci cosi' di fare un bagno termale al mare.
Il fiume si trova vicino un ristorantino che affaccia sulla spiaggia, certo puzza un po' di zolfo ma e' un'esperienza diversa!

Basse Terre: Deshaies

Ci dirigiamo verso nord stavolta, mantenendoci sempre sulla N2, ci fermiamo a fare una breve passeggiata a Deshaies, un minuscolo villaggio di pescatori.
Lo abbiamo trovato abbastanza desolato, con tutte le botteghe chiuse a parte un paio di ristorantini. Il villaggio e' composto di due strade parallele alla spiaggia, anche questa di origine vulcanica quindi nera, una chiesina e qualche negozietto chiuso. Probabilmente l'orario non era propizio, era ora di pranzo.

Basse Terre: Plage de Grande Anse

Arriviamo alla punta nord di Basse Terre, dove sappiamo esserci una spiaggia grande di sabbia dorata, Plage de Grande Anse.

Siamo stati un po' sfigati perche' la spiaggia l'abbiamo trovata, e' in effetti lunga, larga e piena di alberi, ma c'erano delle onde talmente grosse da intimorire chiunque si avvicinasse a riva! Quindi ci siamo messi un po' li' ad osservarle, ci siamo riposati un po' stesi all'ombra, ho scattato delle foto e, prima che cominciasse a calare il sole, siamo tornati verso Grande Terre, seguendo sempre la N2.

Informazioni utili per visitare Guadalupa

Parecchie informazioni utili riguardo i Caraibi le ho scritte nel mio post Caraibi: come organizzare un tour tra le isole fai da te, che vi consiglio di leggere per capire bene come funzionano gli spostamenti interni tra le isole, quali sono le stagioni giuste e capire l'importanza di avere un'assicurazione per un viaggio del genere.

Qui vi parlo in dettaglio delle informazioni utili per visitare Guadalupa

Come arrivare a Guadalupa

Come gia' accennato, Guadalupa per me e' stata una delle tappe di un viaggio itinerante ai Caraibi.
Essendo un dipartimento d'oltremare francese, va da se' che ha voli diretti da Parigi. A noi non faceva comodo volare a Parigi e poi a Guadalupa, quindi abbiamo scelto di inserire Guadalupa come seconda tappa e scegliere Antigua come prima ed ultima perche' ha volo diretto da Londra.
Stesso discorso vale per i voli dall'Italia, considerate sempre uno stop a Parigi se volete andare a Guadalupa.

Dove dormire a Guadalupa

Come abbiamo gia' visto, Guadalupa ha un parco nazionale ad ovest ed una zona piu' pianeggiante ad est. Se volete dedicarvi alle passeggiate nella natura sarebbe opportuno prenotare un alloggio ad ovest, mentre se volete rilassarvi in spiaggia, la parte est e' la piu' indicata.

Volendo fare entrambe le cose, ed essendo l'aeroporto situato al centro dell'isola, io ho ritenuto opportuno scegliere un alloggio nei dintorni di Pointe-a-Pitre.

L'appartamento che ho trovato si trova a 15 minuti di auto dall'aeroporto, in localita' Bas-du-Fort. Avevamo un piccolo chalet tutto per noi con un terrazzino vista mare, pulito e dotato di cucinino e aria condizionata.
Purtroppo ho notato che questo chalet non e' piu' disponibile, forse la proprietaria non vuole piu' metterlo in affitto.
In ogni caso vi consiglio di cercare un alloggio in zona Pointe-à-Pitre e Bas du Fort, perche' essendo una zona centrale vi sara' comoda per gli spostamenti sull'isola.

Controllate qui gli appartamenti a Pointe-à-Pitre.

Cosa mangiare a Guadalupa

A Guadalupa le Boulangerie francesi abbondano, quindi avrete sempre modo di comprare una baguette da portarvi in spiaggia.

Per la prima volta siamo venuti a conoscenza della cucina creola, quella tipica dei paesi che si affacciano sul mar dei Caraibi, che unisce il gusto europeo dei colonizzatori alle ricette indigene delle popolazioni del posto.

Abbiamo assaggiato il colombo de poulet, un piatto a base di pollo con delle spezie particolari dal sapore simile al curry, le accras, delle frittelle di pesce o verdure saporitissime che ricordano molto le zeppoline napoletane, baguettes e crêpe, pesce e carne, frutta esotica.

Come muoversi a Guadalupa

Come sulle altre isole, anche a Guadalupa e' necessario noleggiare un'auto per godere appieno dei suoi paesaggi e non sprecare troppo tempo.

Attraverso Discovercars ho noleggiato un'auto per 6 giorni in totale, pagando £139/€158. Abbiamo anche fatto l'assicurazione totale allo sportello, pagata £43/€49

Controllate qui i prezzi aggiornati del noleggio auto a Guadalupa.

La nostra patente e' sufficiente per guidare sull'isola, il senso di marcia e' quello italiano, quindi mantenete la destra.

Le strade sono ben tenute, illuminate e con segnaletica orizzontale e verticale, proprio come in Europa. Google Maps funziona bene e guidando per l'isola noterete anche una bellissima street art!
I parcheggi sono liberi ovunque e non avrete mai problemi nel trovarli.

Nota: state molto attenti alla strada che passa attraverso il Parco Nazionale perche' ha dei solchi ai lati molto profondi: ho visto una macchina uscita fuori carreggiata e sprofondata nel canale, si vedevano solo i fari! 😨

Meteo e abbigliamento

Guadalupa e' piu' ventilata e piovosa rispetto ad Antigua, questo spiega anche l'esistenza della foresta tropicale.

Noi abbiamo trovato temperature gradevoli, tra i 23 e i 32°C, con un po' di venticello e qualche breve scrosciata d'acqua.
Nonostante questo non abbiamo mai dovuto indossare una giacca a vento, quindi portate davvero l'essenziale: costumi, infradito, pantaloncini e scarpette da ginnastica per i trekking, magari giusto un ricambio per la sera se proprio volete uscire per l'aperitivo o a cena. Non esagerate con la valigia, davvero non ce n'e' bisogno visto che starete quasi sempre in costume 😃

Quanto e' cara Guadalupa?

La valuta di Guadalupa e' l'Euro, il che rende le cose molto piu' semplici.
Anche qui la maggior parte di bar ristoranti e supermercati accetta la carta.

Per risparmiare su colazione e cena abbiamo fatto la spesa al supermercato, pranzando nei ristoranti o bar che trovavamo in spiaggia.

L'abbiamo trovata piu' economica rispetto ad Antigua, qualche esempio:

  • una baguette (grossa eh!) con prosciutto e formaggio €4.50 (stesso prezzo per quella al pollo);
  • due crepes, una porzione di fritturine, due birre, una coca cola €21;
  • un piatto di pesce e patatine, un piatto di pollo e patatine, 1lt di acqua e caffe' €29.50;
  • una porzione di fritturine, un granchio farcito, una insalata di frutta e verdura, uno spiedo di carne con patate, 1lt di acqua, una coca cola e caffe' €55;
  • benzina per 5 giorni €28.

Per la connessione dati non abbiamo avuto problemi, sempre perche' trattasi di dipartimento francese, quindi ci siamo potuti connettere ovunque senza pagare extra.


Bene, mi sembra di avervi raccontato tutto quello che so di Guadalupa.
L'isola e' bella grande, in 5 giorni pieni non siamo riusciti a vedere la parte nord di Grande Terre ne' la parte sud di Basse Terre. Quindi ecco, vi consiglio di spenderci almeno una settimana intera se volete vederla tutta!

Se volete leggere gli altri articoli delle isole caraibiche, sono qui:

Come sempre, per qualunque domanda scrivetemi a flavia.iarlori@outlook.com.

firma di Flavia Iarlori

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