Il quartiere di Triana, situato dall'altra parte del fiume Guadalquivir, e' conosciuto a Siviglia come la "Repubblica indipendente di Triana".
Un tempo era un'altra citta', popolata, fino al 1950, dai gitani che non erano ammessi dentro le mura di Siviglia, ma che diedero i natali ad alcuni dei migliori artisti di flamenco. Camminando per le strade del quartiere si possono notare i cortili comunali intorno ai quali le famiglie gitane vivevano, usati per lavare, cucinare, ma anche ballare, cantare e suonare: proprio qui nasce il flamenco, per questo motivo Triana viene considerata il cuore spirituale del flamenco.
Questo quartiere e' anche celebre per gli azulejos, le botteghe di ceramica e per essere il luogo in cui sono nati i piu' famosi artisti e toreri di Siviglia.
Calle Betis e' la strada che costeggia il fiume, ricca di ristoranti e bar con vista sulla skyline di Siviglia. Anche a Triana le stradine sono strette e acciottolate, le case pero' sono meno perfette rispetto a Santa Cruz, ci sono auto parcheggiate lungo i marciappiedi, panni stesi ad asciugare... possiamo dire che e' piu' vissuta, meno turistica. Passeggiando lungo Calle Betis si scorgono distintamente Torre del Oro, Plaza de Toros e, ovviamente, la Giralda.
La Parrocchia di Santa Ana (ingresso €2) e' la chiesta piu' antica di Triana, risalente al 1276, dallo stile Mudéjar e Gotico. Si dice che la pila de los gitanos (la fonte dei gitani) possa trasmettere il talento per il flamenco ai bambini che vengono battezzati qui 😄
Nella Capilla de los Marineros, invece, sosta la super amata Esperanza de Triana, la statua della Vergine Maria che viene portata sulle spalle in processione durante la settimana Santa.