Varsavia

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economicissima!
un week end
febbraio 2016
buoni i pierogi!
tutta la citta' vecchia

I compleanni sfigati

Quest'anno per il mio compleanno, invece di fare la festa come al solito, ho deciso di regalarmi un week end a Varsavia! Mi sono sempre lamentata della sfiga di essere nata a febbraio: i miei compleanni sono sempre stati al chiuso, in casa o in un locale, fuori fa sempre freddo o piove! Vuoi mettere la differenza tra un compleanno invernale e uno estivo? Al parco, al mare, un falo' sulla spiaggia!

Ma pensandoci bene un lato positivo c'e': a febbraio Ryanair ha sempre gli sconti!!!

Aereo, bus, metro, hotel

Quindi abbiamo pagato 46£ a testa a/r, in circa due ore eravamo atterrati all'aeroporto di Modlin: voglio precisare che questa e' stata la cifra piu' alta che abbiamo speso in tutto il viaggio, perche' Varsavia e' economicissima!
In tutto l'articolo daro' i numeri, nel frattempo comincio a dirvi che 1 Polish Zloty equivale a 0.17£ oppure 0.22€. Trascrivero' tutte le spese in zl e £, giusto per darvi un'idea :)

Proprio di fronte all'uscita dell'aeroporto c'e' la fermata del bus che porta in centro citta': la compagnia si chiama Modlinbus, il biglietto costa 66 zl / 11£ a persona a/r e in 45 minuti porta in centro, precisamente al Palazzo della Cultura.
Li' vicino c'e' la fermata della metropolitana Centrum, da cui partono varie linee che si diramano per tutta la citta': il biglietto di 20 minuti costa 1.70 zl / 0.30£, quello da 75 minuti costa 4.40 zl / 0.76£. Prezzi ridicoli, comparati alla carissima Tube di Londra!!!

Noi abbiamo fatto una passeggiata di 15 minuti poiche' il nostro hotel era molto centrale.
Abbiamo scelto l'Hotel Harenda: molto elegante, pulito, lo staff e' gentile anche se non ha molta dimestichezza con l'inglese. Abbiamo pagato 306 zl / 53£ per una matrimoniale con bagno privato, due notti. La colazione non e' inclusa nel prezzo, l'abbiamo provata la prima mattina ed era molto...salata :D Io sono una di quelle che la mattina preferisce stare a digiuno piuttosto che mangiare salumi e uova, quindi trattandosi di gusti personali, non posso dire che la colazione non era buona: c'erano solo pochi dolci! In ogni caso costa 25 zl / 4.35£ a testa.
Proprio sotto l'hotel ci sono un Costa e un Caffe' Nero: il mattino seguente abbiamo preferito fare colazione li' perche', dico la verita',io ho lavorato in entrambe le catene, quindi sapevo di andare sul sicuro :) Da Caffe' Nero ho pagato un muffin ed un tea 14 zl / 2.43£ !!!

La via dello shopping

Premessa: la maggior parte dei nomi di strade/chiese/monumenti etc etc per me sono impronunciabili, quindi troverete sempre una spiegazione di quello che ho scritto :D

Per arrivare all'hotel dalla fermata del bus abbiamo percorso Nowy Swiat, una bella strada elegante e pullulante di negozi, bar, ristoranti, pubs e locali di ogni tipo.
La prima cosa che mi ha colpito e' che c'erano ancora tutte le decorazioni natalizie, nonostante fosse il 5 febbraio: alberi ai lati delle strade, luci, palline dorate...sembrava di essere indietro di due mesi! Non che la cosa mi disturbi, eh...io amo il periodo natalizio!

La strada reale

Continuando sempre dritto, la via dello shopping diventa ancora piu' elegante, i negozi e i pub lasciano spazio a chiese, statue ed importanti edifici: siamo a Krakowskie Przedmiescie, una delle strade piu' prestigiose e conosciute della citta'.

E' qui che si trova il nostro hotel, proprio vicino la statua di Niccolo' Copernico. Non vi ammorbero' con righe e parole sull' l'importanza di quest'uomo per l'astronomia moderna, piu' che altro e' interessante raccontare un aneddoto che riguarda questa statua.
Durante la Seconda Guerra Mondiale i nazisti misero una placca che insinuava che Copernico fosse tedesco (!!!). Nel 1942 un boy scout, tale Alek Dawidowski, riusci' ad eludere le guardie e togliere la placca. Inc****ti neri, i nazisti rimossero la statua e fecero saltare in aria i monumenti circostanti (!!!). Qualche anno dopo la fine della guerra, la statua venne recuperata e Alek Dawidowski e' ora ricordato nel folclore polacco per il coraggio dimostrato in quell'episodio.

Proprio di fronte l'hotel troviamo la Bazylika Świętego Krzyża, chiamata in inglese Holy Cross Church.
Completata nel 1757, cosi' come tantissimi altri edifici fu distrutta nel 1944 e ricostruita scrupolosamente alla fine della guerra.
E' qui che riposa, in un'urna, il cuore di Chopin.

Poche centinaia di metri dopo troviamo prima l'Universita' di Varsavia, la piu' grande e probabilmente migliore della Polonia, poi il Palazzo Presidenziale, residenza ufficiale del presidente polacco e la sua famiglia, sorvegliati da soldati armati e leoni di pietra.

Stare Miasto

Si arriva quindi alla parte piu' bella della citta', la Old Town: Stare Miasto.
Si viene subito accolti dalla King Sigismund's Column, circondata da casette verdi, rosa, arancioni: siamo nella Plac Zamkowy. Alla nostra destra svetta maestoso il Castello Reale, antica residenza dei re polacchi e ricostruito solo nel 1984.
Ci infiliamo in Swietojanska, una bellissima stradina fatta di case colorate e decorate, antiche lanterne e botteghe artigiane.
Sulla sinistra troviamo due belle chiese dai nomi impronunciabili: Bazylika Archikatedralna pw. Męczeństwa św. Jana Chrzciciela (ho fatto copia e incolla, lo ammetto!), in inglese St. John's Archcathedral, e affianco Sanktuarium Matki Bożej Łaskawej, in inglese Jesuit Church.

Piazza del mercato

Dopo poche centinaia di metri si arriva a Rynek Starego Miasta, l'antica piazza del mercato.
Dire che e' bella e' riduttivo: le case che la circondano hanno colori caldi e graziose decorazioni, le lucine sospese per aria abbelliscono ancora di piu' la piazza. Ci sono carretti che vendono cioccolata calda, vin brule', dolci.
Una piccola pista di pattinaggio circonda la Sirena, il simbolo di Varsavia. Ci sono diverse leggende a riguardo, una di queste racconta che il Principe Kazimierz, perso in una palude durante una battuta di caccia, venne portato in salvo dalla sirena, e che successivamente fondo' la citta' in suo onore. Un'altra ancora dice che sia la sorella della Sirenetta di Copenhagen!

Barbakan

Continuando a camminare su Swietojanska, lasciandoci la piazza del mercato alle spalle, dopo poche centinaia di metri troviamo il Barbakan, un antico avamposto militare fortificato. E' uno dei pochi cimeli rimasti delle antiche fortificazioni della citta', segna il confine tra la Old Town (Stare Miasto) e la New Town (Nowe Miasto).

Monumenti all'Insurrezione di Varsavia

Attraversiamo la porta del Barbakan ed approdiamo nella Citta' Nuova. Case altrettanto colorate, negozi, minimarket, banche...ma niente che faccia battere il cuore.
Ci dirigiamo verso sud, sulla strada Miodowa, e sulla sinistra troviamo il Pomnik Powstania Warszawskiego, un gruppo di statue di bronzo alte circa 10 mt dedicate all'Insurrezione di Varsavia del '44: si tratta di alcuni rivoltosi che scappano da un edificio in crollo.
Sulla destra invece sorge il Krasiński Palace, ovvero il Palazzo del Commonwealth, oggi sede di parte della Biblioteca Nazionale Polacca.

Parallela alla Miodowa, su Podwal, troviamo il Mały Powstaniec: la statua di un bambino che imbraccia un'arma da fuoco e indossa un elmo fuori misura, commemorazione di tutti i bambini caduti durante l'Insurrezione.

Museo di Chopin

Nel pomeriggio abbiamo trascorso un paio d'ore nel Museo di Chopin.
22 zl / 3.80£ per l'ingresso, il museo e' interattivo e molto bello. Il piano -2 e' quello che mi e' piaciuto di piu', perche' e' la zona in cui puoi sederti, mettere le cuffie ed ascoltare le sue ballate, estraniandoti completamente per alcuni minuti.

Nel frattempo Massimo non e' stato bene, quindi siamo tornati in hotel e abbiamo trascorso il resto della serata li'. (N.B. Una cosa che mi ha dato fastidio e' il fatto di non riuscire a trovare delle farmacie aperte in zona di sabato dopo le 18 e di domenica. Le persone per strada non avevano informazioni a riguardo, ne' tantomeno la reception dell'hotel. Quindi per una eventuale visita a Varsavia, portatevi delle medicine da casa.)

Pero' non volevo rinunciare a mangiare qualcosa di tipico, quindi sono scesa un attimo giu' al Club Harenda (il pub dell'Hotel) e mi sono fatta fare una porzione di Pierogi take away: 19 zl / 3.30£. I pierogi sono molto simili ai nostri ravioli, ma piu' grandi e a forma di fazzoletto annodato; possono essere bolliti o fritti e puoi scegliere il ripieno: carne, funghi, formaggio, verza. Niente male, forse solo un po' troppo imburrati!

Lazienki Park

Il giorno dopo c'era un bellissimo sole, quindi siamo andati a fare una passeggiata al Lazienki Park.
O meglio, credevamo di essere al Lazienki Park, invece poi eravamo in un minuscolo parchetto confinante con quello piu' grande! Ma l'abbiamo scoperto solo dopo!
In ogni caso e' stato molto carino: il laghetto era ghiacciato e le papere ci si appollaiavano sopra come se niente fosse!
Poi abbiamo visto gli scoiattoli rossi!!! Molto piu' piccoli di quelli inglesi, con le orecchie dritte e pelose e il pelo fulvo: carinissimi!!

Palazzo della Cultura e della Scienza

Il nostro autobus partiva alle 15, quindi decidiamo di spendere le ultime ore salendo sulla terrazza al 30° piano del Palazzo della Cultura e della Scienza (20zl / 3.40£).

Diro' la verita', come sempre: a parte di sera, quando e' abbondantemente illuminato, questo edificio non mi e' piaciuto molto. Lampadari di ottone, marmo pesante, tende scure all'ingresso, ampi spazi vuoti. Dopo la biglietteria si viene diretti in un piccolo ascensore, dove una signora seduta su uno sgabello (probabilmente li' dalla nascita, vista la faccia che aveva!) con una chiave attiva l'ascensore in salita e in discesa.
La terrazza gira tutto intorno all'edificio, quindi si ha una visuale della citta' a 360°. Non e' uno dei panorami piu' belli che abbia mai visto, ma 3.40£ non sono una gran perdita di denaro :)

Street Art

Voglio chiudere il post con i tantissimi graffiti trovati in giro per la citta'.
Qualcuno lo chiama vandalismo, per me e' arte! Un bellissimo modo di esprimersi e rendere colorata una citta' che ha tanta oscurita' alle spalle.
Per il resto non c'e' tanto da scrivere, godetevi i colori, come ho fatto io!
Altre foto su facebook ;)

firma di Flavia Iarlori

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