Sono stata in questo penoso luogo della Catalogna dal 15 al 22 agosto del lontano 2006 :D
Iniziamo con il menzionare la spesa: 730 € regalati all’agenzia di viaggi,ma soprattutto buttati al wc, ma ero ancora giovane ed ingenua!
Partita con i miei due migliori amici da Napoli con Iberia, due ore di volo e arriviamo a Barcellona. All’uscita del terminal avrebbe dovuto aspettarci un tassista, tale Sig. Pepe, che avrebbe dovuto portarci a Lloret, ma tant’e’ che non c’era nessuno col nostro nome…prendi il cellulare e chiamalo, lascio immaginare con lui che non parlava ne’ inglese ne’ italiano cosa ne e’ uscito fuori! Insomma dopo circa due ore arriva quest’omino basso, cicciottello, stile Lino Banfi, tutto trafelato che ci chiede scusa e addossa la colpa all’agenzia che gli aveva riferito l’orario sbagliato del nostro arrivo. Insomma il sosia di Banfi ci porta all’hotel Clipper: 2 stelle, camera tripla con bagno, mezza pensione. Chiamarlo hotel e’ un eufemismo, dopo poco mi sembra di essere stata catapultata nella gita scolastica di terza media: eta’ media ospiti dell’hotel 20 anni (ma con cervelli pre adolescenziali), bandiere dell’ Italia/Spagna/Germania orgogliosamente appese ai balconi, cene a buffet stile menu’ dei bambini per i matrimoni (es. pasta al sugo, prosciutto, cotoletta e patatine, salsicce e patate al forno, insalata e frutta ), vicini di stanza freschi freschi di maturita’, schiamazzi lungo i corridoi a qualunque ora, la piscina sovraffollata di ragazzi – anche ubriachi – fino a sera tardi, maschi nel pieno scoppio dell’ormone in mutande fuori al balcone che si grattavano impudicamente , il povero pino al centro dell’hotel rivestito di rotoli di carta igienica volati dalle camere e addirittura una sedia in bilico tra i rami!