Word on the Water, il negozio di libri sull'acqua a Londra

sosta breve
ingresso gratuito
diversi pub e ristoranti nei dintorni
fotografie ammesse
mappa con la destinazione
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Word on the Water, il negozio di libri sull'acqua a Londra

Amanti dei libri e delle atmosfere vintage, siete capitati nel posto giusto! D'altronde, Londra è o non è il posto giusto per qualsiasi cosa? 😆

Oggi voglio parlarvi di Word on the Water, il negozio di libri indipendente allestito su una narrowboat, la tipica barca dal design allungato realizzata per adattarsi ai canali stretti del Regno Unito.

Il negozio - un battello lungo 15 metri che trabocca di libri fino al marciapiede - ha un ormeggio permanente sul Regent's Canal, vicino Granary Square. Si tratta dell'unico negozio di libri sull'acqua a Londra!

La sua storia è davvero particolare, infatti per diversi anni i suoi proprietari sono stati ad un passo dallo sfratto dai canali, vedendosi costretti a trasferirsi ogni due settimane.

Ma partiamo dall'inizio.

Storia del Word on the Water

I proprietari del Word on the Water sono Paddy Screech, nato in Cornovaglia ed educato a Oxford, e Jonathan Privett, dello Yorkshire.
Nessuno dei due ha avuto una vita semplice.

In passato, Paddy lavorava con senzatetto e tossicodipendenti, mentre si prendeva cura di una madre con problemi di alcolismo.
Jonathan aveva esperienza nella vendita di libri: prima di stabilirsi sulla sua barca, è stato per un certo periodo un senzatetto che si sosteneva vendendo libri usati dalle bancarelle.

Un amico fornì loro una chiatta olandese degli anni '20, abbastanza grande da poter essere trasformata in un negozio. Jonathan aveva una scorta di libri usati, Paddy prese in prestito £2.000 come capitale da sua madre e, nel 2010, misero in piedi la loro attività.

I problemi con il Council e l'aiuto sui social

Nel Regno Unito la legge sugli ormeggi vuole che, per poter rimanere fermi sullo stesso posto lungo un canale, bisogna comprare un "posto barca residenziale", una vera e propria residenza permante al pari di una casa. I prezzi possono essere davvero alti, specialmente a Londra, e senza questa residenza bisogna spostare la barca ogni due settimane.

Costretti quindi a spostarsi ogni 15 giorni, Paddy e Jonathan si trovarono spesso su tratti del Regent's Canal davvero desolati, con edifici industriali e zero clienti.

Alla loro riluttanza nel muoversi, il Canal Trust rispose inviando loro avvisi legali, multe e minacce di far smantellare la barca se non avessero continuato a spostare il negozio. Nel frattempo però, un nutrito gruppo di sostenitori del Word on the Water reagì alle minacce: un post di denuncia su Twitter venne condiviso un milione di volte e, grazie ad una petizione ed una campagna di crowdfunding, vennero raccolti dei soldi a favore della causa.

Alla fine le autorità cedettero e accettarono di dare loro un posto fisso nella posizione attuale, proprio mentre l'area era in fase di riqualificazione con negozi, ristoranti e parecchio traffico pedonale.

Il Word on the Water oggi

Le giornate di Paddy e Jonathan oggi scorrono tranquille, seduti sulle sedie o sui muretti del passaggio pedonale di fronte l'ingresso del Word on the Water, spesso non avendo nemmeno bisogno di controllare i clienti che salgono a bordo della barca.
I due non hanno problemi di furto, anzi: spesso le persone lasciano di nascosto libri sui loro scaffali, a volte anche firmati dall'autore, senza chiedere pagamenti.

Sul tetto della barca c'è un piccolissimo palco con un amplificatore a disposizione di qualsiasi musicista, di strada e non; qui vengono organizzate letture di poesie, presentazioni di libri e spettacoli di musica acustica live, che spesso attirano centinaia di persone.

Il successo del Word on the Water non ha cambiato di molto il classico aspetto logoro della vecchia narrowboat, che infatti è arredata con cianfrusaglie di tutti i tipi, poltroncine e divani vintage, una stufa a legna, delle antiche macchine da scrivere, tante piante e centinaia di libri nuovi e usati.

Il range di libri in vendita sul Word on the Water, sia nuovi che usati, spazia dai classici alla narrativa contemporanea, dai libri per bambini a quelli di arte e fotografia.

Dove si trova il Word on the Water?

Il Word on the Water è attraccato sul Regent’s Canal, vicino Granary Square, in zona King's Cross.

Indirizzo: Regent's Canal Towpath, King's Cross, London N1C 4LW

La fermata della metro più vicina è King's Cross St.Pancras, servita dalle linee Piccadilly, Northern, Victoria, Metropolitan, Circle e Hammersmith&City.
Una volta usciti dalla metro, basta dirigersi verso nord in direzione del canale prendendo King's Boulevard, attraversare il ponte e scendere sul lungocanale a destra.

Il Word on the Water si trova proprio vicino al vicino al pub The Lighterman.

Se disponete di una bicicletta, potete inserire una sosta al Word on the Water nell'itinerario Nord-Ovest da King's Cross a Little Venice, come vi ho raccontato nel post Londra in bicicletta: consigli e itinerari di una local.

Per maggiori informazioni sugli orari di apertura e la vendita online, sopratutto in periodo di pandemia, visitate il sito wordonthewater.co.uk.

Cosa si può mangiare nei dintorni?

II Word on the Water si trova in una zona a forte espansione e riqualificazione.

A pochi metri di distanza c'è Coal Drops Yard, un complesso commerciale ad uso pubblico con pub, ristoranti, negozi e street food market.

Volendo fare una passeggiata leggermente più lunga, costeggiando il Regents Canal verso ovest, si raggiunge, in circa mezz'ora, Camden Town, che non ha bisogno di presentazioni in quanto a offerta culinaria 😃

Il Words on the Water è decisamente un posto insolito e caratteristico a Londra, uno di quei luoghi in cui porto i miei amici a sorpresa quando voglio ottenere l'effetto "wow".

Se il genere vi è piaciuto e volete qualche suggerimento su altri posti non convenzionali, andate a leggere il mio post Cosa visitare a Londra di alternativo e insolito.

firma di Flavia Iarlori
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