Un sospiro di sollievo. Bologna!

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un week end lungo
in primavera o durante il periodo natalizio
tanta roba!

Non ce la potevo fare...

Ognuno di noi ha una citta' che proprio non gli va giu'. Una di quelle che non capiamo, non notiamo, che ci scatenano sensazioni strane.
Io ne ho piu' di una, lo ammetto, ma la questione di Bologna mi cominciava a pesare perche' qui ci abita un pezzo della mia famiglia! Facile dire "Mi sta sulle scatole Parigi/Berlino/Vienna": non ci si va, fine della storia. Ma quando tuo fratello vive in una citta' che proprio non riesci a farti piacere, la questione diventa complessa!

E pensare che Bologna sarebbe potuta essere il primo post del mio blog: ci ero stata due anni fa, lui aveva fatto delle fotografie e io avevo preso appunti su tutto quello che avrei poi dovuto scrivere. E invece niente, nonostante tutte le informazioni pratiche, non mi e' mai venuta l'ispirazione! Ci sono stata 5 volte e le uniche cose che mi venivano in mente era che d'estate fa troppo caldo, d'inverno troppo freddo, e che quelle mura mi provocavano un senso d'asfissia!

Invece stavolta non so perche', MAGIA!

(alcune foto sono mie, altre di mio fratello)

Poi i colori

Forse perche' stavolta la macchina fotografica ce l'avevo in mano io, e le saracinesche super colorate di Via del Pratello mi sono rimaste piu' impresse.
Questa e' la strada con la piu' alta concentrazione di bar, pubs e vita notturna: passare in Via del Pratello di sera vuol dire fare slalom tra centinaia di persone che bevono e chiacchierano fuori i locali, a qualunque temperatura :D

Il rosso e i porticati

Gli edifici hanno colori prevalentemente caldi, l'arancio e il rosso sono i predominanti: il rosso ricorda l'inclinazione politica della citta'.
E' risaputo che a Bologna non serve l'ombrello...motivo? Perche' ci sono ben 40 km di portici che ti coprono la testa, cosi' che nessuna giornata di pioggia puo' impedirti di fare una passeggiata in centro! Negozi di grandi firme, botteghe antiche, bancarelle e mercati: ce n'e' per tutti i gusti.

Il cibo

Poi questa volta abbiamo fatto una passeggiata enogastronomica non indifferente!
Dapprima un giretto nel mercato, davanti le vetrine dei pastifici, delle cioccolaterie, delle osterie.
Quando poi la gola era diventata incontenibile, abbiamo fatto una sosta da Il Tigellino, questo piccolo take away con una vastissima selezione di tigelle, da 1.50-1.80€ l'una, sia dolci che salate...gnaaaamm _

Dopodiche' abbiamo comprato una bella Crescenta e alcuni biscotti in un panificio e siamo entrati nell' Osteria del Sole: e' qui, forse, che la mia antipatia per Bologna e' caduta del tutto :D
Questa osteria e' antichissima, nata addirittura nel 1465 e portata avanti da diverse generazioni di osti. Qui si beve solo vino, taaaaaaaaaanto vino, e qualche birra. Non si beve acqua, non si mangia. Se vuoi puoi portarti del cibo da fuori: ho visto tavolate ricoperte di panini, salumi appena affettati nel supermercato, noccioline e salatini, dolci! L'atmosfera e' fantastica perche' rispecchia esattamente il mio concetto di una serata rilassante e divertente con gli amici!

Probabilmente e' stata anche l'atmosfera natalizia ad addolcirmi, perche' e' vero che se vuoi farmi piacere una citta', basta addobbarla con alberi, lucine, stands in legno in stile nordico e quantita' industriali di dolci *_* ho un debole per questa roba! :D

Piazza S.Stefano e le Torri

Bologna e' l'unica citta' di cui non posseggo una cartina, perche' ogni volta che ci vado seguo mio fratello come un'ombra.
Per questo non so come, ma posso dire che siamo finiti prima in Piazza S.Stefano, la piazza triangolare, e poi in Piazza di Porta Ravegnana, quella famosa perche' sede della Torre degli Asinelli e della Torre della Garisenda.
Queste due torri erano di proprieta' delle omonime famiglie, le piu' importanti della citta'. Costruite nel periodo medievale come strumento di difesa e simbolo di potere, inizialmente erano di uguale altezza. Un terremoto durante la meta' del 1300 rese pericolante la Garisenda, rendendo necessaria la diminuzione della sua altezza.
Alla base delle torri ci sono ancora un paio di antiche botteghe artigiane a ricordare il mercato che si svolgeva lungo quei vicoli.
Lo sapevate che la torre degli Asinelli e' la torre pendente piu' alta d'Italia? Anche piu' di quella di Pisa!
Ah, ultima cosa: li' vicino c'e' anche il Roxy Bar, citato da Vasco Rossi nella sua "Vita spericolata".

Piazza Maggiore

A due passi dalle torri c'e' la celeberrima Piazza Maggiore: ogni anno qui si tiene il concerto del 1° Maggio e il cinema all'aperto durante il periodo estivo. La piazza accoglie il palazzo comunale, la Basilica di S.Petronio e la fontana del Nettuno.
Due dei sette segreti di Bologna sono custoditi qui, quello del voltone del Podesta' e quello del dito di Nettuno.

E quindi abbiamo fatto pace :)

Ci sarebbe poi da parlare di Via Zamboni, la principale strada universitaria dove ci sono i piu' famosi atenei che richiamano studenti da tutto il mondo (questa strada e' anche sede dell'universita' piu' antica del mondo, fondata addirittura nel 1088 dc!).
Di Piazza Verdi e il teatro comunale, zona in cui si concentra la vita universitaria di piazza. Dei muri completamente ricoperti di annunci riguardanti ricerca di stanze, lavoro etc. Del Parco della Montagnola con il suo mercatino, del Santuario di San Luca.

Ma non ne parlero', perche' ci sono stata diversi anni fa e i ricordi sono sbiaditi.
Ci tengo che i miei racconti siano basati su emozioni immediate, profumi ancora sotto il naso, sensazioni ancora percepibili, colori ancora brillanti.

Bologna in sostanza e' una piccola, giovane e bella citta', con tanta storia alle spalle, diverse curiosita'; gli abitanti sono cordiali e accoglienti, si mangia bene e c'e' tanto da visitare.

Insomma io e lei abbiamo fatto pace ♥

firma di Flavia Iarlori

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