Le Cinque Terre, tavolozze di colori in riva al mare

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Maggio 2016
1 giorno
economica
pesto e focaccia!!
se avessi avuto il grandangolo!!!
possibilita' di trekking

Le Cinque Terre hanno tutto cio' che serve per farmi tremare le ginocchia: mare cristallino, casette colorate, fiori ovunque e squisite focacce! Queste tavolozze di colori in riva al mare mi hanno conquistata con una facilita' incredibile!

Prima di partire ho chiesto qualche info pratica ai gruppi di viaggiatori su Facebook, in particolare mi sono state molto d'aiuto saraesploratrice, Chiara di pretapartirconchiara e Letizia di mangiaviaggiaama che con i loro articoli mi hanno dato un'idea generale su come muovermi.
Eh, lo so, non ci ero mai stata e me ne dovrei vergognare, ma vabbe' ora ho rimediato no? Non rompete 😝

Quando abbiamo visitato le Cinque Terre eravamo di base a Pietrasanta: da li' abbiamo preso un treno regionale che in una mezz'oretta ci ha portati a La Spezia.
A quel punto in stazione abbiamo dato 12€ a testa all'omino della biglietteria in cambio della Cinque Terre Card con la quale abbiamo potuto prendere per tutta la giornata il trenino che percorre le terre, il bus a Corniglia, usare le toilette pubbliche gratis e abbiamo avuto accesso all'area parco. Ma ve ne parlo piu' dettagliatamente dopo.

Poi, siccome soffro di disturbi ossessivo-compulsivi (NON E' VERO, sono solo parecchio metodica, capito Marta?) ho voluto visitare le Cinque Terre in ordine partendo dalla piu' a Nord 😏 Ed e' con questo ordine che le descrivero' qui sul mio blog (che pure e' bello sistemato come piace a me!)

Monterosso

Monterosso e' sicuramente la piu' grande delle sorelle.
Usciti dalla stazione ci si ritrova sul lungomare,una spiaggia di ciottoli e un mare cristallino da sogno.
Costeggiando la riva verso sud, attraversando un tunnel, si arriva al paesino vero e proprio: un raggruppamento di casette, botteghe e ristorantini tipici che si innalzano nei vicoletti ombrosi interni.
Erano solo le 11.30 e non abbiamo resistito alla tentazione di una focaccia con il pesto, mangiata seduti su una panchina in piazzetta.
Buonissima!!!

Vernazza

Per Vernazza e' stato colpo di fulmine!
Piccola, raccolta, adagiata sul mare, con le case rosa e gialle e le barchette dei pescatori.
Basta arrampicarsi un pochino sul sentiero che sale su per il monte (qui vi verra' chiesta la Cinque Terre Card perche' si entra nell'area del Parco) e una visuale spettacolare si aprira' ai vostri occhi!

Corniglia

Poi arriva Corniglia e...meh 😒
Sicuramente quella che mi e' piaciuta meno, sebbene sia una frazione del comune di Vernazza.
E' arroccata su un promontorio alto 100 mt, circondata da terrazze e vigneti, per arrivarci bisogna fare una lunga scalinata oppure c'e' un piccolo bus che dalla stazione porta su in paese e viceversa (anche qui la Cinque Terre Card vi sara' utile).
Sicuramente la sua posizione tra Vernazza e Manarola non aiuta, perche' le due terre vicine sono estremamente piu' belle.
L'ho trovata disadorna, spoglia, un po' troppo "rotta".

Manarola

Manarola mi ha rincuorato nuovamente 😊
Per certi versi simile a Vernazza, con le case colorate e le barchette di pescatori parcheggiate tra i vicoli, ma piu' antica e con piu' ristorantini e negozietti.
Adorabile!

Riomaggiore

E alla fine Riomaggiore, un vero e proprio presepe a strapiombo sul mare.
Appena usciti dalla stazione si attraversa un tunnel che porta a Via Colombo, il centro del villaggio colmo di ristorantini, bar e negozietti. Ci siamo presi un drink sotto un ombrellone affacciati sul porto godendoci l'atmosfera e l'andirivieni di gente, i vecchietti che camminavano lenti e i bambini che giocavano nella piazzetta, proprio come quando ero bambina 😊

Ho visitato le Cinque Terre a meta' Maggio, il tempo era perfetto! Soleggiato, caldo senza sudare, turistico ma non troppo.
Immagino che sarebbe bastato aspettare un paio di settimane per potersi fare anche il bagno!
Ho adorato il fatto che fossero tutte chiuse al traffico, infatti gli unici modi per raggiungerle sono via mare, via treno oppure tramite i percorsi da fare a piedi lungo i sentieri del Parco. Basta comunque una giornata per visitarle tutte e cinque: ci si rendera' conto da soli e senza troppe parole del motivo per cui fanno parte del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO!

P.S.
Marta e' una mia ex collega, e' disordinata ai limiti dell'immaginabile e amava scombinare la mia scrivania durante la mia assenza. Sapete cosa ha detto?
"Lo sai, Flavia, che io preferirei andare a dormire sotto ad un ponte piuttosto che essere ospite a casa tua?"
😧

firma di Flavia Iarlori

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